L’Amu guarda al futuro. Con la nuova legge finanziaria il governo centrale ha assunto un suo orientamento in direzione della riduzione delle societa’ partecipate in Italia. In pratica Regione, Romuni e Province dovrebbero ridurre drasticamente la loro partecipazione in quelle societa’ partecipate - acqua, gas, trasporti e raccolta rifiuti urbani- che vanno avanti tra deficit di gestione e accumuli di debiti. Ovviamente nella manovra sono indicati anche i requisiti per evitare che ci siano societa’ incapaci di andare avanti. Che fine farebbe a questo unto l’Amu? Ha i conti apposto? Puo’ immaginare di sopravvivere? E’ stato questo l’argomento al centro di un primo incontro informale ed interlocutorio svoltosi su Palazzo di Citta’, tra il sindaco di Ariano e l’amministratore delegato dell’Amu, Antonio Fioriello. Ebbene dai dati presentati dall’azienda dei trasporti pare che si possa sfuggire al rischio di un’uscita del Comune dal capitale dell’Amu e che l’azienda opportunamente ristrutturata possa andare avanti con le sue forze sempre che ovviamente ci sia la quota comunale e la quota provinciale per la gestione delle corse cosiddette essenziali, vale a dire quelle che fanno riferimento alla dorsale Manna-Camporeale. Un incontro decisivo ci sara’ nei prossimi giorni.
Commenta l'articolo