''E’ con estremo disappunto che registriamo l’ennesimo attacco ignobile nei confronti della Comunità montana dell’Ufita, del suo Presidente Oreste Ciasullo, della Giunta e dell’intera struttura amministrativa e forestale. Ancora una volta, si pensa di poter influenzare la gestione dell’Ente gettando discredito sui suoi vertici. E’ doveroso puntualizzare taluni aspetti di quanto evidenziato dalla stampa nel corso degli ultimi giorni per fare chiarezza ed evitare fraintendimenti nell’opinione pubblica. E’ certo che non mancheranno anche percorsi diversi, nelle sedi opportune, tesi a salvaguardare il buon nome, la rispettabilità e la dignità della Comunità montana dell’Ufita, del Presidente Ciasullo, della Giunta, del Consiglio generale e dell’intera struttura forestale e amministrativa.

Visti i numerosi argomenti all’attenzione delle varie testate, proviamo a fare chiarezza per punti, onde evitare che si possa fare ulteriore confusione o mischiare nuovamente  le carte in tavola.

- Sulla questione del commissariamento, va anzitutto specificato che il commissario ad acta è stato nominato dal Prefetto di Avellino Umberto Guidato solo per la redazione del bilancio consuntivo 2012. Non dovrà gestire – come si legge in un articolo di stampa – le sorti dell’ente, né riavviare alcun percorso amministrativo. Dovrà redigere il conto consuntivo e presentarlo all’attenzione del Presidente Ciasullo, cui spetterà il compito di portarlo in Consiglio generale per l’approvazione. E’ bene specificare che se si è arrivati a questo punto non è certo per responsabilità dei vertici della Comunità montana. L’ente, infatti, non ha entrate proprie come, ad esempio, i Comuni. Per redigere il bilancio di previsione, dunque, ha bisogno, quanto meno, di una comunicazione della Regione che indichi i trasferimenti previsti, di anno in anno. Comunicazione che per il 2012 non è mai arrivata. Come si poteva, dunque, redigere un bilancio – di previsione, prima, e consuntivo, poi – senza conoscere le entrate disponibili? Alle volte, l’approssimazione di certe affermazioni fatte a mezzo stampa sorprende per essere campata in aria, in special modo se proviene da chi si presume essere amministratore esperto e navigato. 

- Sul capitolo della forestazione, è bene ricordare che, di recente, è stato corrisposto a tutti gli operai a tempo indeterminato il pagamento di tre mensilità arretrate. A riguardo – al contrario di quanto afferma il sindacalista Carmine Santese su ‘Il Corriere dell’Irpinia’ – la Comunità montana dell’Ufita è stata tra i primi enti a presentare lo stato di avanzamento per i lavori realizzati e, a breve, presenterà anche il successivo – sul quale l’intera struttura sta lavorando con grande alacrità e professionalità – mettendosi nelle condizioni di ottenere il successivo trasferimento di risorse ex Fas che saranno, ancora una volta, utilizzate totalmente per il pagamento dei lavoratori idraulico forestali in forza all’Ente. Di pari passo si lavora per provare a garantire la prosecuzione dell’attività agli operai assunti a tempo determinato.

- Sulla questione giudiziaria relativa all’assunzione dei 227 addetti - avviata da Giovanni Maraia di ‘Ariano in movimento’ - il Presidente Ciasullo e la Giunta preferiscono mantenere un profilo di basso livello e confidano nell’operato della Magistratura e nell’imparzialità dei Giudici. Il prossimo 19 luglio si presenteranno in Tribunale certi di aver avviato un iter regolare, autorizzato dalla Regione Campania e portato avanti nel pieno rispetto della normativa vigente. Nel caso in cui il procedimento dovesse assumere risvolti inaspettati e negativi, il Presidente e l’Esecutivo sarebbero in ogni caso orgogliosi di finire a processo per avere garantito una fondata e concreta speranza occupazionale a 227 giovani del comprensorio. Un procedimento rispetto al quale – in ogni ente – anche la minoranza avrebbe solidarizzato. In questo caso, l’opposizione pensa solo a lanciare critiche infondate e, in qualche caso, si lava le mani in atteggiamento pilatesco''.