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Cronaca

Ariano, asse Peluso-Santoro per la svolta: rischio voto anticipato

Ad Ariano il sindaco Mainiero viene messo alle strette dall’asse Peluso – Santoro. Entrambi chiedono al primo cittadino una svolta amministrativa fatta con pari partecipazione dei partiti. Per i due amministratori se non si trova un’intesa, la parola deve passare agli elettori.

minoranza ariano

Si agita lo spettro delle elezioni anticipate. È quanto emerge a distanza di una settimana circa dall’apertura della crisi ossia dal giorno in cui nove consiglieri su undici hanno disertato il consiglio comunale per far capire al sindaco che è necessario un cambiamento di tendenza. A chiedere una svolta l’asse Peluso Santoro, gli ex due candidati a sindaco che proprio nel 2008 contendevano allo stesso Mainerio la poltrona a sindaco, e poi per ironia della sorte lo hanno salvato nel luglio dello scorso anno quando è stato fatto il rimpasto. A confermare ciò è l’assessore Carmine Peluso, con delega allo sport e spettacolo, che chiede al sindaco di attivare nel dettaglio un miniprogramma di fine mandato nel quale il suo gruppo abbia pari dignità degli altri partiti. Peluso poi ricostruisce gli ultimi episodi: «Ho fatto un’alleanza elettorale con Mainiero per il bene delle città dando disponibilità al sindaco di ricomporre la maggioranza in un momento di difficoltà. Non metto in dubbio di aver avuto deleghe con responsabilità forti, ma in questo periodo ho dato spinta ed equilibrio alle associazioni sportive del territorio. Ma è da un po’di tempo che alcune cose sono ferme – aggiunge Peluso – e allora ho chiesto al primo cittadino di fare una sintesi del programma perché ho la responsabilità verso il 10 per cento degli elettori arianesi». L’assessore come un fiume in piena aggiunge: «In questa ultima fase politica ogni consigliere fa capo a se stesso, ma è giunto il momento di fermarci un attimo perché il sindaco deve convocare i segretari di partito e i vari capigruppo per discutere di rilancio amministrativo. Tutto questo deve avvenire con il massimo equilibrio tra i partiti, anche perché non abbiamo altre pretese. Se non avviene tutto questo possiamo anche uscire dalla maggioranza». Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo di Liberi e Forti Pasqualino Santoro che a distanza condivide il discorso di Peluso: «Dobbiamo affrontare i problemi della città nel suo complesso, perché pur convenendo sul nome del Presidente del consiglio Gaetano Grasso chiediamo che si sblocchi la questione dell’ufficio tecnico. Non sono disponibile ad ulteriore sacrificio - afferma Santoro – perché le opere pubbliche sono ferme al palo quindi ci giochiamo la credibilità». Insomma se in bilico ci sono tre consiglieri comunali le elezioni anticipate potrebbero essere anche dietro l’angolo. Sta al sindaco evitare che la crisi si avviti su stessa, anche se nel tempo si è visto erodere una maggioranza a diciotto consiglieri. 

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