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Cronaca

Giallo Claire, parla il criminologo di Garlasco: ''Nessun suicidio. Quella donna è stata uccisa''

Ma Carmelo Lavorino annuncia anche che presto riaprirà il caso di Vienna Pisacreta

“Claire è stata uccisa, non vi è dubbio, si è trattato di  un omicidio d’impeto del tipo espressivo emotivo.” E’ la tesi del criminologo nazionale Carmelo Lavorino, siciliano, noto per aver collaborato alle indagini sul giallo di Garlasco, delitto di via Poma, Cogne ed altri gravissimi fatti di sangue. Lavorino ha parlato molto chiaro: “Ho avuto modo di avere qualche dato sulla scena del crimine a Carpignano, sulla situazione della donna, sulla posizione che aveva l’arma dal corpo della vittima, sulle macchie di sangue. Posso affermare sin da ora che non si tratta di suicidio, ma di omicidio d’impeto estremamente motivato da una rabbia fortissima, da una persona che ha avuto rapporti amicali, di frequentazione e affettivi con la vittima.” A tal proposito Lavorino, che è stato intervistato ieri nel corso del telegiornale di canale 58, ha evidenziato che occorre, un’analisi di tutte le tracce dattiloscopiche, orme dei passi, tabulati telefonici della vittima, per poter arrivare al vero assassino di Claire. “Nella fattispecie, colpi di prova si danno sui polsi e braccia e non sulla gola. Occorre verificare che tipo di tracce di sangue ci siano sulle mani della vittima, sul dorso, se sul coltello ci siano le impronte papillari digitali sporche di sangue della vittima. C’è bisogno di un attento lavoro analitico ma a prima impressione non ritengo che si possa parlare di atto suicidario, ma di un omicidio dettato dalla rabbia e dalla perdita del controllo. Le dichiarazioni di Lavorino, arrivano proprio nei giorni in cui il noto criminologo, si appresta a chiedere  la revisione del processo sull’omicidio di Vienna Pisacreta avvenuto nel luglio 2010 a Serino. L’operaia della Fma il cui corpo venne ritrovato a pezzi all’interno di un sacco in una fossa scavata tra i boschi del Terminio. Uno dei delitti più atroci della nostra provincia. “Su questo omicidio stiamo chiudendo, la nostra istruttoria, per poi presentare l’istanza di revisione del processo. Riteniamo di aver individuato tutti gli elementi utili per poter scardinare, il vecchio impianto accusatorio e per dimostrare la totale innocenza di Antonio Pesce.” Il poliziotto di Serino è attualmente in carcere, dovrà scontare la pena di trent’anni. Su quell’efferato delitto è stato girato anche un film documentario alla Rai nella serie “Amori Criminali”. Ad interpretare con grande talento e bravura il ruolo di Vienna Pisacreta, e a calarsi in quelle scene tragiche e di dolore la giovane attrice di Avellino Angela Caterina.

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