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Cronaca

Isochimica, ancora una vittima: sono 20 gli ex operai morti

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Si allunga ancora l’elenco delle vittime dell’ex Isochimica. L’ultima porta il nome di Salvatore Altiero, 52 anni appena compiuti. Salvatore viveva ad Ospedaletto con il fratello ed era tra le 237 parti offese riconosciute dagli inquirenti nell’ambito del procedimento che vede 29 indagati per i danni causati dalla fabbrica dei veleni. Altiero aveva lavorato pressi l’opificio di Borgo Ferrovia dal 1983 al 1990. Sale così a 20 il numero degli ex operai morti, otto invece secondo l’inchiesta della Procura della Repubblica.  La difficoltà sta nell’accertare se la malattia deriva dall’aver lavorato per anni a contatto con l’amianto senza alcuna protezione. Di certo, il numero dei decessi aumenta, così come quello di chi ha contratto patologie. Salvatore aveva la leucemia, negli ultimi mesi era arrivato a pesare 44 chili. Dalle tac toraciche effettuate il quadro clinico era tipico della contaminazione da amianto. Il suo decesso è il quarto dall’inizio dell’anno. Una mattanza che sembra non avere fine: le patologie asbesto correlate si manifestano infatti dopo anni e purtroppo tutto lascia presagire che ci saranno altre vittime. Nel frattempo continua la lotta dei colleghi di Salvatore. Due I fronti: da un lato c’è la battaglia epr ottenere il prepensionamento (è in corso, in collaborazione con Libera, una raccolta firme per presentare una petizione al presidente del Consiglio). L’altro fronte è quello giudiziario. Il processo si aprirà il prossimo ottobre, e si annuncia lungo e tortuoso. La Procura ha scelto di celebrarlo presso il centro sociale Samantha della Porta. Troppi gli avvocati e troppe anche le parti offese.

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