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Cronaca

Le metodologie didattiche innovative del dipartimento di Fisica dell'Università di Salerno, sperimentate presso l'I.C. Aurigemma di Monteforte

L'Istituto Comprensivo “S.Aurigemma” guidato dalla Dirigente Scolastica Filomena Colella, apre le porte alla sperimentazione scientifica. “Ottica geometrica e metodo riga e compasso” è infatti il titolo di una sperimentazione proposta dall'Università degli Studi di Salerno, ideata dal professor Roberto De Luca del Dipartimento di Fisica dell'UNISA che è stata effettuata questa mattina con gli alunni della classe V C del plesso Don Milani dell'I.C. Aurigemma.  I risultati confluiranno in una produzione scritta di grande valore scientifico, che costituirà motivo di grande orgoglio per l’intera comunità scolastica.  La sperimentazione, condotta dalla prof.ssa Veruska Lamberti, che sta svolgendo un dottorato di ricerca in Didattica della Fisica presso l’UNISA e dalla studentessa Noemi Ambrosio, che sta lavorando su una tesi per il conseguimento del titolo di dottore in Scienze della Formazione Primaria, consisteva nel proporre agli alunni un’attività interdisciplinare, utilizzando il metodo riga-compasso e fogli lucidi e quadrettati. I bambini hanno avuto modo di visionare un breve video dal titolo “Che cos'è la luce?” e che ha messo a confronto due scienziati: Newton e Huygens su cosa sia in realtà la luce.Protagonista della sperimentazione è stata, dunque, la luce, raccontata ai bambini attraverso una storia: “La storia della signora Luce e dello Specchio Biliardo.” La luce viene immaginata come un Supereroe. I bambini hanno dovuto disegnare una circonferenza che simula lo Specchio biliardo per aiutare la Signora Luce che è entrata nello Specchio, a poter uscire, attraverso varie tangenti luminose che toccano la circonferenza iniziale, fino a trovare in qualche caso l'apertura sulla circonferenza, dalla quale poter uscire. Gli alunni hanno anche constatato che il raggio luminoso al buio, evidenziato da uno spray, si è riflesso su uno specchietto spezzandosi e creando angoli acuti congruenti formati da raggio incidente e raggio riflesso e questo in base alla seconda Legge della Riflessione.Ai bambini, quindi, è stata presentata una proposta didattica sull’ottica geometrica e le attività ad essa connesse che hanno sicuramente riscosso grande entusiasmo e una partecipazione attiva da parte della classe V C. Gli allievi si sono mostrati curiosi e molto collaborativi e hanno potuto mettere in pratica la parte teorica che era stata loro presentata, basandosi anche su conoscenze scientifiche e geometriche già in loro possesso. Al termine dell'attività, i bambini hanno risposto ad un questionario sull'attività proposta, che è stata una vera e propria verifica degli apprendimenti.L'obiettivo della sperimentazione che era quello di introdurre le proprietà della luce, le simmetrie geometriche e la II legge della riflessione è stato pienamente raggiunto, grazie al feedback positivo da parte degli alunni. Soddisfatta dell’esito dei lavori con gli alunni, la dirigente scolastica Colella che ha sottolineato come “le sperimentazioni come questa di stamattina, sono la dimostrazione di quanto la nostra scuola sia aperta alle innovazioni anche nei confronti delle nuove metodologie didattiche che fanno accrescere il livello di apprendimento dei nostri allievi. L’I.C. Aurigemma, infatti investe molto sulla formazione e sull’aggiornamento degli insegnanti per ciò che concerne le metodologie didattiche innovative.”Entusiaste della risposta positiva dei bambini anche la dottoranda Lamberti e la laureanda Ambrosi.“Non credevo che la sperimentazione avesse un esito così positivo – ammette Veruska Lamberti – Sto lavorando da mesi a questo progetto da presentare ai bambini e oggi per me è stato un banco di prova che mi ha gratificata del grande impegno profuso nel mio lavoro di ricerca. Ho avuto riscontro proprio nelle risposte immediate dei bambini e davvero sono rimasta positivamente stupita del feedback positivo.”Anche Noemi Ambrosi che sta completando la sua tesi in Ottica geometrica per la laurea in Scienze della Formazione Primaria, è rimasta particolarmente colpita dalla partecipazione attiva dei bambini e ciò le consentirà di acquisire direttamente sul campo, informazioni importanti per la conclusione della sua tesi. Soddisfatto degli esiti della sperimentazione anche il prof. Roberto De Luca che non esclude altre collaborazioni tra l’I.C. Aurigemma e l’Università degli Studi di Salerno.

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