Avrebbe compiuto 19 anni a giugno, ma la vita di Lorenzo Guida si è spezzata all’improvviso. La tragedia ieri in Baronia, alle porte di Carife. Il corpo senza vita del giovane di Castel Baronia è stato ritrovato in serata dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco ai piedi di un ponte, tra la boscaglia. Sulla morte del giovane è ancora giallo, ma l’ipotesi più accreditata è che Lorenzo abbia deciso di togliersi la vita. Non si è esclude, però, la pista della fatalità. Da una prima ricostruzione, comunque, pare che il giovane sia uscito di casa nella mattinata di ieri, senza comunicarlo ai familiari. Quando si sono accorti che mancava da casa è stato dato l’allarme. La sua macchina sarebbe stata notata nelle vicinanze del ponte, da lì sono partite le ricerche e poi l’amara scoperta, il corpo senza vita di Lorenzo.
Sul posto anche i soccorritori del 118 di Vallata che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. A fare chiarezza su quanto accaduto sarà l’autopsia, la salma del giovane si trova infatti all’ospedale Rummo di Benevento in attesa dell’esame autoptico. Intanto però la comunità di Castel Baronia è sconvolta dall’immane tragedia.
“È assurdo – dice il sindaco Felice Martone – una vita così giovane spezzata. Un evento drammatico che ci lascia senza parole”. La morte di Lorenzo arriva a pochi mesi da quella di un altro giovane del posto, Angelo Bardaro, che aveva perso la vita a causa di un incidente con la sua moto. “Una maledizione per la nostra comunità – continua il primo cittadino – non ci resta che stringerci attorno alla famiglia, ai genitori e al fratello”.
Cordoglio arriva anche dall’istituto De Gruttola di Ariano Irpino, che Lorenzo frequentava da due anni. Il giovane, infatti, si sarebbe diplomato quest’anno in elettrotecnica. “C’è grande dispiacere per quello che è accaduto - dice il Dirigente Scolastico, Pietro Petrosino - i suoi compagni di classe sono rimasti scioccati e smarriti. Lorenzo frequentava regolarmente le lezioni, anche a distanza. Tutto l’istituto è sgomento per la sua morte. È difficile accettare quanto successo”.
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