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Cronaca

Novolegno in fiamme, panico ad Arcella/VIDEO. I residenti: ''Una boato impressionante''

Un boato, Il fumo denso, l’odore acre.  Arcella, comune di Montefradane, zona industriale. Le immagini amatoriali, girate con un cellulare, raccontano di un pomeriggio di terrore alla Novolegno, storica fabbrica dell’hinterland avellinese, che all’improvviso è stata avvolta dalle fiamme.
Sul posto tre autopompe dei Vigili del Fuoco più altri mezzi  per ore  impegnati nel domare l’incendio
Tanta paura, ma per fortuna nessun ferito. La fabbrica è stata prontamente evacuata. L’intervento dei caschi rossi ha evitato che le fiamme si propagassero ulteriormente. Poteva essere una tragedia: lo stabilimento, di proprietà del gruppo Fantoni,  lavora il legno ed è circondata da tronchi di alberi pronti per essere immessi nel circuito produttivo.
Le fiamme hanno interessato due silos ed una serie di tubazioni. Si indaga per capire le cause del rogo che non sarebbe doloso, ma gli inquirenti  per ora battono tutte le piste.  Probabile che a scatenare l’incendio sia stato un surriscaldamento dell’impianto.
Con le fiamme divampa anche la polemica. I residenti della zona sono preoccupati. Arcella e dintorni da anni vivono una situazione ambientale ai limiti della vivibilità. I fumi e le polveri  dell’area industriale, l’uscita dell’autostrada, l’impianto di trattamento dei rifiuti. Ancora vivo il ricordo dell’Incedio dell’Irm di Manocalzati, correva l’anno 2003, quando a bruciare furono tonnellate di rifiuti solidi urbani.
I cittadini si sentono abbandonati: ‘’Ci state avvelenando’’, urlano. Vogliono sapere se quella nube è tossica. La Valle, che è del Sabato, ora viene chiamata Valle dei tumori, o, addirittura, la terra dei Fuochi d’Irpinia.
Prova a dare qualche risposta il sindaco di Montefredane:  ‘’La situazione è drammatica – dice Valentino Tropeano giunto di corsa sul posto-. E non può essere più tollerata. Non c’è solo l’Isochimica, serve un piano di emergenza per tutta l’area’’. Da qui la richiesta di un tavolo in prefettura con tutti i sindaci della zona

Oltre alle ricadute ambientali, ci sono poi le polemiche per la sicurezza dell’impianto. Un anno fa nella stessa fabbrica si verificò un rogo simile. Sono qualche settimana  fa, invece, un operaio di Fontanarosa ha perso la gamba per un incidente sul lavoro

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