Una ventina di operai morti, centinaia di parti offese, 29 indagati a vario titolo tra la proprietà, Ferrovie dello Stato, amministratori, l'intera giunta del 2015, l'attuale sindaco, dirigenti del comune, funzionari dell'Asl. Il caso Isochimica arriva a processo. Un vero e proprio maxiprocesso, tanto che la Procura per dare la possibilità a tutti di essere presenti, ha preso in prestito una sala del Centro Sociale Samantha della Porta. Pronti a costiuirsi parte civile ci sono i familiari delle vittime, i vari comitati, Libera, i sindacati, le associazioni contro l'amianto, partiti come il Prc. Il Giudice per l'Udienza preliminare dovrà decidere il rinvio a giudizio degli indagati chiesto dai Pm Taddeo e Pascot, solo allora si entrerà nel vivo del processo.

L'udienza di stamattina è servita più che altro ad assolvere a procedure burocratiche. Dopo una breve sospensione, è stata rinviata al 10 novembre, per consentire alla difesa di presentare eventuali eccezioni.

Tra i reati contestati ci sono omicidio plurimo colposo, lesioni, disastro ambientale continuato.