La CdLT CGIL Avellino e Fillea CGIL Avellino esprimono profonda amarezza e preoccupazione per il raid vandalico verificatosi su l'unico cantiere pienamente operativo delle Lioni Grottaminarda, specificatamente del tratto di sei KM che va da Villamaina a Frigento. Su quel tratto operano circa 30addetti tra diretti  della Conic2 e alcuni sub appalti. La distruzione con delle Mazzoli delle cabine dei mezzi e dei container è per i due sindacalisti, Franco Fiordellisi SG Cgil Avellino e Toni Di Capua SG Fillea Avellino, un atto specifico e particolare nella modalità che sembra un chiaro avvertimento mafioso-criminale, non un episodio vandalico.  

I sindacalisti sono perplessi della mancanza di sorveglianza sul cantiere, infatti l'azione criminosa è stata perpetrata tra venerdì notte e  domenica notte.  Come da tempo ribadito dalla Cgil l'Irpinia ha necessità di specifici controlli da parte delle forze dell'ordine anche nelle zone interne, per evitare che diventino lo sfogatoio criminale di altre aree della regione ed extra regionale. Qui il pensiero del SG Cgil Fiordellisi è rivolto agli attentati perpetrati in alta Irpinia contro impianti eolici e di rifiuti.  La necessità di presidiare il territorio ed i cantieri edili, invero pochi in questi anni, sono e restano una priorità del sindacato che chiede comunque prevenzione ed indagini puntuali affinché la malapianta della criminalità sia stroncata sul nascere.

Non dimentichiamo che in irpinia medio alta e non solo nell'area del vallo di Lauro ci sono beni confiscati alle organizzazioni criminali, parliamo di terreni, aziende agricole e edifici residenziali, per cui la criminalità è  già presente si deve evitare che faccia ulteriore salto di " qualità " con le intimidazioni sui cantieri; ribadiscono Fiordellisi e Di Capua.A tal fine la CdLT Cgil di Avellino già nella giornata di domani si farà promotrice, come già nel passato, anche unitariamente alle altre confederazioni sindacali,  di richiedere un confronto urgente in Prefettura sui temi della legalità e degli appalti pubblici, interrottosi nell'estate scorsa.