Entra nel vivo l'inchiesta sul rogo di Pianodardine. Perde corpo l'ipotesi del racket o comunque di un'azione criminosa venuta dall'esterno. Si fa strada invece l'eventualità di un incidente dovuto a qualche errore umano, oppure a disattenzione. Ipotesi, va detto, tutta da verificare. Ma la procura è determinata ad individuare le responsabilità. Si procede per disastro ambientale e incendio colposo. Al momento l'area resta sotto sequestro e non ci sono indagati. Nel frattempo continua la polemica politica. In una conferenza stampa il coordinamento provinciale della Lega ha annunciato due interrogazioni: una indirizzata al ministro dell'ambiente, l'altra a quello del lavoro. Al governo si chiede quali azioni intende mettere in campo per tutelare la salute dei cittadini, la salvaguardia dell'ambiente e dell'occupazione.
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