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Cronaca

Spaccio a Taurasi, Sant'Angelo e Luogosano: arrestato pusher

Nei guai anche giovani irpini tutti residenti nei comuni della Valle del Calore

arresto

Operaio di giorno, spacciatore di notte: trasferte all’alba da San Vitaliano (provincia di Napoli) in Irpinia per fornire tossicodipendenti contestualmente pusher di piccolo calibro che approvvigionavano se stessi e gli altri. 

“Portami tre bottiglie di vino”: la droga era così indicata. Una frase – tra tante – che non avrebbe dovuto destare sospetto anche perché lo spacciatore principale con la sua rete si incontrava proprio nel paese del vino: ossia Taurasi diventata la piazza principale dello scambio di dosi. 

Due anni di indagini serrate – da settembre 2013 a giugno 2015 - dei carabinieri della compagnia di Mirabella Eclano, oggi la conclusione delle operazioni coordinate dai magistrati della Procura della Repubblica di Benevento, diretta dal procuratore Giovanni Conzo. Sono state eseguite attività tecniche d’intercettazione, escussione di abituali e giovani acquirenti nonché servizi di osservazione, controllo e pedinamenti, di quasi 30 ragazzi per la maggior parte tossicodipendenti. 

I militari del nucleo operativo della compagnia di Mirabella Eclano, agli ordini del capitano Leonardo Madaro, hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal gip presso il Tribunale di Benevento di applicazione di misure cautelari personali a carico di ben otto persone in quanto gravemente indiziate del delitto di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti (marijuana, hashish e cocaina) avvenuto tra il 2013 e il 2015. 

Le misure cautelari applicate consistono in un arresto ai domiciliari per lo spacciatore della provincia di Napoli resosi responsabile anche del reato di rapina avendo, mediante violenza personale, costretto un acquirente a consegnare il cellulare quale corrispettivo per l’acquisto di droga; 6 obblighi di dimora nei comuni di residenza; un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 

Ad altri sei indagati, tutti residenti nella zona in questione, è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza mentre è stata applicata la misura dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria a carico di un ottavo indagato di nazionalità bulgara che risulta irreperibile. 

Ecco l’età dei soggetti implicati: il pusher ai domiciliari ha 39 anni con una carriera già segnata da reati; poi ci sono gli irpini: un giovane di Taurasi di 20 anni; un altro 20enne di Pietradefusi; un 38enne, un 28enne e un 30enne residenti a Sant’Angelo all’Esca; un 41enne di Luogosano; e un bulgaro di 34 anni.

Inoltre risultano nello stesso procedimento indagati altri tre giovani della zona.

Le piazze dello spaccio: Taurasi,  Sant’Angelo all’Esca, Luogosano e Pietradefusi. 

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