Sono stati concessi gli arresti domiciliari a Gennaro Lametta, l'ex titolare dell'agenzia Mondo Travel che il 28 luglio 2013 noleggiò il bus che tre giorni dopo precipito' dal viadotto Acqualonga dell'autostrada A16 Napoli-Canosa, provocando la morte di 40 persone. Il tribunale del Riesame di Napoli ha accolto l'istanza presentata dal legale dell'imprenditore, accusato di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e falso in atto pubblico. Lametta, fratello dell'autista Ciro morto anch'egli nell'incidente, era in carcere dallo scorso 2 luglio. Fu arrestato insieme a due funzionari della motorizzazione civile di Napoli, per la falsificazione dei documenti relativi alla revisione del bus precipitato. Secondo la difesa, Lametta non potrebbe più inquinare le prove e reiterare il reato non essendo più titolare della ditta di noleggio autobus.