Drammal lavoro ad Ariano Irpino. Il trentottenne di origini napoletane che due mesi fa aveva tentato di darsi fuoco davanti alla sede del Piano di zona sociale cospargendosi di benzina è tornato ad inscenare una nuova protesta, questa volta incatenandosi all’ingresso della struttura di via Fontananuova. L’uomo di Castellammare di Stabia, responsabile di una cooperativa che lavora anche per il Piano di zona Sociale di Ariano, ha messo in atto l’ennesimo gesto di protesta perché vanta un credito sostanzioso da parte dell’ente sovra comunale, come di altri, ancora non corrisposto (pari a 100 mila euro).
Secondo il consorzio, nelle parole del direttore Giuseppe Pippo, la pratica è chiusa e si è provveduto già ad inoltrare i mandati. Ci sono tempi bancari, da parte nostra abbiamo ottemperato ogni atto operando secondo i criteri di legge. Del resto, la cooperativa lo ha potuto verificare tranquillamente in banca, i mandati ci sono, occorre solo attendere.
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