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Svolta nelle indagini per il rogo di questa notte. I Carabinieri starebbero ascoltando un uomo di 47 anni che vive nelle vicinanze e che sarebbe stato visto la sera stessa bruciare sterpaglie nei pressi dell'area andata a fuoco, probabilmente anche con l'ausilio di liquido infiammabile. La causa dell'incendio quindi potrebbe essere accidentale e non dolosa come si era pensato in un primo momento.

L'incendio

E' ancora scosso Antonio Urciuoli, proprietario del Centro Ecologico Rottamazione Veicoli che nella serata di ieri è andato distrutto a causa di uno spaventoso incendio: 200 le auto in fiamme, decine le esplosioni. L'inferno si è scatenato intorno alle 20 all'interno del centro che si trova lungo la variante, nel comune di Atripalda, ma a ridosso del capoluogo. Dal deposito subito si è alzata una colonna di fumo nero e denso che ha reso l'aria irrespirabile. Nel panico i residenti della zona, ma per fortuna non si registrano feriti né intossicati. Sul posto Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia e Polizia Municipale. Lungo la variante il traffico ha subito forti rallentamenti. Decine i mezzi e gli uomini dei caschi rossi impegnati per spegnere l'incendio, domato solo intorno alle 23. Il deposito è stato posto sotto sequestro. Per fare luce sull'incendio la Procura della Repubblica ha aperto una inchiesta, non si esclude alcuna pista, compresa quella del dolo. Questa mattina sul posto anche gli uomini dell'Arpac, l'Agenzia Regionale per l'Ambiente, per i rilievi del caso. Con loro il sindaco di Atripalda, Paolo Spagnuolo, che ha emanato un'ordinanza per vietare l'utilizzo di frutta, verdura e ortaggi raccolti su tutto il territorio della città del Sabato. Si teme il pericolo inquinamento. A testimoniare l'entità dell'incendio e dei danni, il video girato da Luca Grafner questa mattina con il suo drone.