47 arresti (di cui 34 per maltrattamenti in famiglia, 10 per stalking, 2 per violenza sessuale ed uno per atti sessuali con minorenni). 200 le denunce per maltrattamenti in famiglia, 144 per atti persecutori, 24 per violenze sessuali, 5 per atti sessuali con minorenni e 3 per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile. E circa una novantina di tali casi si inquadrano nell’ampia e delicata cornice repressiva delimitata dal cosiddetto “Codice Rosso”, recentemente approvato dal Parlamento.Numeri che raccontano l’attività dei Carabinieri in Irpinia negli ultimi 11 mesi in relazione alla cosiddetta “violenza di genere”, di cui oggi ricorre la giornata mondiale.Questa grave tipologia di reato ha assunto nel corso degli anni una valenza sempre maggiore e oggi purtroppo è più che mai drammatica, caratterizzata da una violazione dei diritti umani, dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità della persona. Non conosce differenze geografiche o culturali ed è diffusa a tutte le latitudini e in qualsiasi ambito socio-culturale.L’invito del Colonnello Massimo Cagnazzo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino è quello di “trovare sempre il coraggio di denunciare e segnalare”: il “ciclo della violenza” conduce al progressivo isolamento della vittima che pensa di vivere una anomala situazione di disagio, di cui, a volte, si sente addirittura responsabile.
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