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Cultura

Approda al Festival di Cannes il film su De Mita

Anche quest’anno Irpinia Film Commission si è presentata alla comunità del cinema internazionale presente al celeberrimo Festival di Cannes.La delegazione irpina, guidata dal presidente Carmine Caracciolo, è sbarcata sulla Croisette domenica 13 maggio e si tratterrà fino a martedì per incontrare produttori, distributori e addetti ai lavori.Dalla sua recente nascita Irpinia Film Commission promuove gli incantevoli scenari irpini, le sue maestranze, i servizi, presso le produzioni nazionali e internazionali. Un ambiente, quello del cinema, molto chiuso e autorefenziale, in cui bisogna far breccia usando le armi della professionalità, serietà e perseveranza, presenziando con costanza gli appuntamenti più importanti.“Questo è il terzo anno - afferma Caracciolo - che partecipiamo a questa stupenda rassegna. Nella prima esperienza seguimmo nello short film corner il nostro primo cortometraggio di qualità, Krineide. In seguito siamo ritornati per la presentazione internazionale di Irpinia Film Commission agli operatori del settore, in una conferenza stampa nel padiglione italiano. Quest’anno, forti delle esperienze precedenti, interpretiamo la nostra presenza in modo più mirato, per incontrare distributori interessati al nostro ultimo lavoro, il film documentario su Ciriaco De Mita.”Solo a febbraio, infatti, Caracciolo, insieme al regista Roberto Flammia, lanciò il film “De Mita: l’animale politico”, che verte sulla biografia dell’anziano leader politico irpino. Il lungometraggio approdò nelle sale irpine ed è attualmente in cerca di una distribuzione televisiva che permetta una collocazione consona alla vocazione e allo spessore dell’opera.“A prescindere dagli impegni è comunque sempre un immenso piacere tornare a Cannes - continua il presidente Caracciolo - poiché a differenza degli altri Festival, incluso quello di Venezia, qui si respira un’aria effettivamente aperta e internazionale. Registriamo, come sempre, il grande affetto con il quale il popolo francese esprime la propria accoglienza nei confronti degli italiani, nonostante il rigore con il quale vengono applicate le giustificatissime misure di sicurezza.”In riferimento ai prossimi e imminenti progetti “Contiamo - conclude Caracciolo - di insistere sul genere documentaristico poiché è un filone che può dare notevole soddisfazioni, oltre ad essere più congeniale al modello di business irpino.”

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