NAPOLI - ArteReclusa/LiberaArte ripete per il suo terzo anno consecutivo l’esposizione delle perturbanti evasioni dell’Espressione dai territori in cui si trova reclusa/esclusa. Lo scopo della mostra è ospitare ed esporre manufatti e costruzioni, dipinti e invenzioni, emozioni e cure. che nascono nello spazio ristretto della reclusione e dell’esclusione ed in cui emerge una connessione tra espressione creativa e salute mentale. Il materiale di cui è composta la mostra nasce dai laboratori delle strutture detentive e dalle esperienze dei dipartimenti di salute mentale del territorio campano e nasce in quella zona definita grigia ma in realtà carica di colore che è caratterizzata dalla possibilità concessa all’espressione di raccontarsi. L’esposizione è visitabile nell’antisala dei Baroni al Maschio Angioino fino al 22 aprile.
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