Mettere insieme i tasselli, ricostruire un pezzo di storia, al centro la figura di Tonino Mannetta sindaco di Gesualdo morto suicida vent’anni fa: è ciò che Giovanni Savignano, medico e scrittore, ha cercato di fare nel suo ultimo libro “La bussola del sindaco”, tragedia in 5 atti in cui si intrecciano vicende umane e politiche. Mannetta fu primo cittadino del Comune irpino dal settembre del ’92 al maggio del ’94, gli anni turbolenti di Tangentopoli. Il sindaco socialista era anche filosofo, poeta, letterato oltre che avvocato. Per ben tre volte la cittadinanza gli diede ampio consenso. Savignano ha ricostruito i dialoghi con la fantasia e si incammina lungo il filo della storia tra invenzione e verità. La vicenda si snoda agli inizi degli anni ’90 quando la magistratura militante cominciò a muoversi e l’attenzione dell’autore è rivolta sia al panorama nazionale che a quello locale. L’autore ha presentato la sua ultima opera nella sala consiliare di Gesualdo, alla presenza di molti ex-sindaci.
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