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Cultura

Ruralità, suoni e innovazione al Partenio: ecco ''Farm'' con la produzione artistica di ''Interferenze''

Nello specifico, Farm si articola in tre fasi: un progetto di residenza artistica; tre laboratori, ai quali partecipano una serie di giovani locali e un gruppo di studenti; un evento finale (6, 7 e 8 luglio) con un ricco programma di workshop, talk e presentazioni (presso il Castello di Tufo) ai quali prenderanno parte esperti, scrittori, attori del territorio.

Gal Partenio

Farm, Factory of Art, Rurality and Media: un progetto-evento del Gal Partenio per discutere di ruralità, innovazione ed approfondire la conoscenza di un'area dalle enormi potenzialità, quella dei 27 comuni del comprensorio del Partenio, attraverso modelli, strumenti e linguaggi legati alle nuove tecnologie, ai social media, all'arte. L'area del Partenio rappresenterà dunque, per diversi giorni, un laboratorio nel quale esperti di varie discipline (architettura, enogastronomia, comunicazione, design) ed artisti legati al suono ed ai nuovi media saranno impegnati in una serie di workshop, conferenze e progetti di residenza finalizzati a discutere, analizzare e realizzare ipotesi per ri-disegnare e comunicare secondo logiche innovative il territorio rurale. Dieci artisti, circa trenta tra studiosi, esperti e relatori, un evento finale, un documentario, sette giorni di residenza e tre laboratori che coinvolgeranno giovani locali e studenti: questi i dati di Farm, ulteriore tappa di un percorso di studio del territorio rurale attraverso le nuove tecnologie cominciato nel 2003 dal festival di new arts Interferenze, al cui staff è affidata la produzione artistica del progetto.  Nello specifico, Farm si articola in tre fasi: un progetto di residenza artistica (1-7 luglio) che coinvolge artisti provenienti da diverse aree del pianeta (Signe Lidén dalla Norvegia, Jiyeon Kim dalla Corea del Sud, Jo Burzynska dalla Nuova Zelanda, Roberto Paci Dalò dall'Italia), durante il quale gli artisti si confronteranno con una serie di elementi caratterizzanti il territorio del Partenio (le produzioni vitivinicole, le miniere di Tufo ed Altavilla con la loro storia, i paesaggi), realizzando poi una serie di opere audiovisuali che verranno presentate nel corso della due giorni conclusiva a Tufo; tre laboratori, ai quali partecipano una serie di giovani locali, un gruppo di studenti del corso Nta dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli, il Liceo Classico/Scientifico “G.B. De La Salle” di Benevento. Alcuni esperti di comunicazione e nuove tecnologie insieme agli artisti ed ai curatori Davide Ondertoller e Sara Maino del festival Portobeseno (Trentino) guideranno gli studenti alla scoperta del territorio del GAL Partenio, attraverso la traccia del suono, delle arti e delle nuove tecnologie; un evento finale (6, 7 e 8 luglio) con un ricco programma di workshop, talk e presentazioni (presso il Castello di Tufo) ai quali prenderanno parte esperti, scrittori, attori del territorio (aziende, produttori, etc.). Tra gli invitati, Serena Danna (Corriere della Sera), i docenti universitari Daniele Pitteri, Gino Iannace e Vito Campanelli, Rossella Del Prete, Alex Giordano (Ninja Marketing), Saverio Romeo (Frost & Sullivan), la curatrice Régine Debatty, l'esperta di marketing del vino Slawka G.Scarso. Al centro di queste due giornate ci sarà l’esplorazione di modelli, strumenti e linguaggi innovativi, orientati a potenziare e valorizzare la ricchezza culturale, storica, produttiva ed ambientale delle aree rurali. Entrambe le giornate si concluderanno con una serie di performance live, in Piazza Umberto I a Tufo, durante le quali gli artisti presenteranno i risultati del progetto di residenza, affiancate da una serie di degustazioni di Greco di Tufo Docg. La due giorni finale sarà preceduta da una serata di presentazione del progetto che si svolgerà a Summonte, presso la Torre Angioina, venerdì 6 luglio. Per il programma dettagliato ed ogni ulteriore informazione sul progetto: www.farm-partenio.it. Farm è un progetto prodotto dal gal Partenio (www.galpartenio.it); produzione esecutiva: Ufficio Bifolco; produzione artistica: Interferenze new arts festival. I partners del progetto: Ambasciata della Repubblica di Corea, Ambasciata di Norvegia, Seconda Università di Napoli, Accademia delle Belle Arti di Napoli, Parco Regionale del Partenio, Futuridea, Comunità Montana del Partenio, Comune di Tufo, Comune di Summonte, Comune di Altavilla Irpina, Comune di Torrioni, Consorzio Viticoltori degli Otto Comuni del Greco di Tufo, Archivio Italiano Paesaggi Sonori, Roll Multimedia Studio. Media partners: Blow-Up, Freak-Out. Festival partners: Flussi, Portobeseno, Kaleidoscope.

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