Era una tradizione che sembrava destinata a scomparire. Invece i giovani di San Nicola Baronia l’hanno recuperata, restituendole il valore che aveva nel passato. La quarantana, dopo trent’anni sarà di nuovo esposta nelle strade del paese irpino. Si tratta di una bambola di pezza che rappresenta i quaranta giorni di digiuno in preparazione della Pasqua. Il fantoccio che viene sospeso in aria, raffigura una vecchia. Si racconta che la donna appariva alle prime luci dell’alba del giorno delle Ceneri per scomparire il Sabato Santo. L’esposizione durava per tutto il tempo della Quaresima, da qui il nome di “Quarantana”. E’ vestita di nero, in segno di lutto per il Carnevale passato, con un grembiule e un fazzoletto sulla testa. Nelle mani ha un fuso, con il quale cerca di “ammazzare” il tempo. Le cinque penne nere ai suoi piedi vengono tolte ogni domenica di Quaresima. La penna bianca, rappresenta le resurrezione e viene tolta a Pasqua, quando ritorna la gioia e finiscono le privazioni. A questo punto la quarantana scompare.
A San Nicola Baronia torna dunque un’antica tradizione e i giovani che sono riusciti a ripristinarla si augurano di poterla farla rivivere anche negli anni che verranno.
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