Martina Simeone, laureata in economia delle imprese finanziarie all’Università di Napoli Federico II è la vincitrice di un premio rivolto a giovani studenti.

In cosa consiste il prestigioso premio Lilli Basile?

Consiste in una borsa di studio per dare la possibilità alle ragazze più meritevoli di aggiornarsi e perfezionare la propria conoscenza in materia economica, finalizzata al l'internazionalizzazione dei propri studi. Il premio è dedicato alla memoria della professoressa di Economia Politica Liliana Basile. Dopo una selezione del curriculum accademico e un colloquio con la Commissione, Martina è risultata meritevole e quindi finalizzerà il premio per frequentare una summer school in Banking and Finance alla Graduate School of Economics (GSE) di Barcellona. Il corso è diretto dal Professor Xavier Freixas, grande esponente dello studio dell’economia bancaria nel mondo. 

Cosa suggerisce ai suoi colleghi o a chi intraprende i suoi stessi studi

Studiare Economia significa porsi delle domande e darvi delle risposte intelligenti e coerenti. Analizzare anche attualmente il periodo di decrescita del nostro paese è continuo argomento di riferimento per i nostri studi. Il ciclo economico ci insegna che la storia si ripete, ma ciò che si cerca di fare attraverso corrette analisi è prevedere quali saranno gli effetti e cercare di attutirli. Il corso di laurea in Finanza da' gli strumenti adatti per poter analizzare non solo l'economia pura, ma anche altri settori quali bancari e assicurativo. 

 Il rilancio dei giovani del Sud è davvero possibile secondo Lei? In che modo?

A chi intraprende il mio percorso consiglio di essere coscienti di un percorso difficile e impegnativo nel quale ci vuole davvero molta passione. I docenti del mio corso sono professori dalle grandi competenze che ci trasmettono ogni giorno non solo nozioni, ma ci danno gli input per far lavorare il nostro cervello nelle risoluzioni dei problemi. È testato che gli studenti del Sud e l'Università Federico II sia tra le migliori in Italia, il problema principale è il livello di disoccupazione giovanile che non riesce ad esprimere le proprie competenze. 

Maria Froncillo