Al via la libera professione con partita Iva negli ospedali anche per gli infermieri e gli altri operatori sanitari, così come già avviene per il personale medico.

Nella sala Caduti di Nassirya del Senato, è stato recentemente presentato in maniera ufficiale il Disegno di legge al riguardo, idea nata su iniziativa del presidente della Commissione Sanità di Palazzo Madama, Pierpaolo Sileri, e con il sostegno e la firma di una ventina di senatori appartenenti al Movimento 5 Stelle.

Questo Ddl permetterà agli infermieri e agli altri professionisti sanitari di svolgere l’attività libero-professionale come già fanno i medici, il tutto con l’obiettivo primario di risolvere l’urgente problema della carenza di personale nelle strutture ospedaliere, una situazione aggravata anche dai naturali pensionamenti e dagli scivoli previdenziali anticipati con Quota 100.

Sono parecchie le opportunità e gli oneri relativi alla libera professione. Da oggi anche gli infermieri devono pertanto iniziare a capire come funziona l'apertura e la gestione di una partita iva.

Fatture in cloud ha ideato un’ottima guida online che fornisce tutte le informazioni necessarie per aprire partita Iva, prestando particolare attenzione ai costi e alle modalità di apertura.

Trasformare gli infermieri in liberi professionisti comporterebbe in primis la riduzione delle liste d'attesa per il cittadino e consentirebbe di beneficiare delle prestazioni professionali erogate da professionisti competenti e certificati. Il Disegno di legge fa parte del progetto di lotta all'abusivismo e di apertura di nuovi canali di contribuzione per sanare le casse dello Stato.

Per svolgere le pratiche iniziali può essere utile rivolgersi a un professionista del settore, un commercialista, oppure decidere di svolgere l’iter di apertura della partita Iva autonomamente, seguendo alcuni accorgimenti importanti. Innanzitutto, bisogna presentare la richiesta presso l’Agenzia delle Entrate, che si occuperà poi di effettuare la pratica tramite il modello AA9/12 da consegnare a mano in duplice copia, per via telematica o mediante raccomandata. Il modello deve contenere la data di inizio attività, i dati anagrafici e il codice ATECO che identifica l’attività svolta e il regime fiscale della partita IVA.

Il lavoro degli infermieri e degli altri operatori sanitari sta cambiando, omologandosi sempre più a quello del personale medico. L’obiettivo è ora dar vita a una procedura veloce per rendere ufficiale il Ddl e permettere l’inizio dell’apertura delle partite Iva.