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Audizioni con i ministri Giovannini e Cingolani, Maraia: maggiore attenzione alle aree interne del centro-sud

La nota del deputato Cinquestelle Generoso Maraia

generoso maraia

Nella giornata di oggi ho svolto le audizioni con il Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, e con il Ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in occasione dell’esposizione delle linee programmatiche e del PNRR.Abbiamo ascoltato con soddisfazione citare l’espressione “debito ecologico” e sentire il ministro Cingolani evocare la necessità di porsi obiettivi ambiziosi nella transizione ecologica, la cui esistenza si deve alla determinazione del MoVimento 5 StelleAl ministro abbiamo evidenziato che per ottenere una reale accelerazione degli iter autorizzativi di opere e impianti c’è bisogno di includere nella cabina di regia del Comitato interministeriale per la Transizione ecologica anche il ministero della Cultura, valorizzando la partecipazione dei cittadini alle scelte. Inoltre, abbiamo evidenziato la necessità di porre attenzione all’Ilva, chiudendo l’area a caldo così come avviene nelle altre acciaierie e abbiamo insistito per arrivare alla proroga almeno fino a fine 2023 del Superbonus, estendendolo anche alle strutture ricettive.

Grande attenzione, con stanziamento di risorse adeguate, dovrà essere focalizzata su salvaguardia e gestione delle risorse idriche, tracciabilità dei rifiuti e disciplina dell’eolico. Per quanto riguarda l’audizione con il Ministro Giovannini, con soddisfazione ho constatato che uno dei principali obbiettivi è quello di rendere più efficienti, rapidi e sostenibili gli spostamenti, potenziando il trasporto su rotaia. Attualmente vi sono territori, soprattutto al Sud, con un divario sociale, economico e infrastrutturale-logistico fortissimo. Allora ho chiesto al Ministro, in considerazione del fatto che molti territori, come Irpinia e Calabria, scontano una orografia molto complessa, quali misure si intendano porre in essere per risolvere la questione dell'“ultimo miglio”, anche con collegamenti intermodali.  Ho apprezzato il richiamo ai trasporti come la maggior fonte di inquinamento, che mi ha permesso di parlare di trasporto pubblico locale, della filiera italiana dell’autobus e della cattiva gestione Consip, la quale continua a comprare autobus esteri ed inquinanti (come i finti ecologici “mild hybrid).Ho parlato della necessità di approfondire il concetto del cosiddetto “ultimo miglio” presente nel PNNR, ma poco specificato. Esso può essere lo strumento per far uscire fuori dall’isolamento geografico ed economico molti comuni dell’entroterra meridionale. Ho apprezzato il riferimento del Ministro Giovannini all’Autostrada Napoli-Bari: in posizione equidistante vi sarà la Stazione Hirpinia, ma questa senza una piattaforma logistica sarà inutile; quindi ho chiesto che si investa nella realizzazione di un interporto per gli scambi commerciali gomma-ferro, e per collegare i porti alle aree retro-portuali e interne.

Sulla necessità logistica di collegare Adriatico e Tirreno, ho ribadito l’importanza di inserire nell’aggiornamento di programma Anas il rifinanziamento e la realizzazione del corridoio veloce Contursi-Termoli, e quindi anche dei due lotti funzionali “Lioni-Grottaminarda” e “Manna Camporeale”.In generale, vogliamo che la transizione ecologica agisca affinché economia e ambiente vadano di pari passo. La trasparenza, anche amministrativa, sarà il vaccino contro la criminalità mafiosa, la corruzione e l’affarismo, tutti mali storici che continuano ad affliggere molti settori, tra cui smaltimento dei rifiuti ed energia eolica.

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