Intitolare un luogo simbolo di Nusco o di Avellino a Francesco Cecchin, il militante del Fronte della Gioventù di Roma colpito a morte nella notte tra il 28 e il 29 maggio 1979 e scomparso il 16 giugno, dopo giorni di agonia. È la richiesta di CasaPound Italia Avellino, che ricorda come la famiglia Cecchin fosse originaria di Nusco e che per questo oggi ha apposto delle targhe per cambiare simbolicamente il nome della Villa comunale di Nusco e dei giardini di via Terminio ad Avellino in Villa e giardini Francesco Cecchin. “Torniamo a chiedere questo omaggio alla memoria di Cecchin – spiega il direttivo provinciale di CPI - affinché la violenza di matrice politica venga combattuta con il dialogo, la riflessione e il rispetto reciproco tra le opposte fazioni e anche perché la morte di Francesco Cecchin rappresenta ancora oggi una dolorosa e oscura pagina della storia d’Italia. Al termine di una controversa vicenda giudiziaria, infatti, il suo omicidio, come molti altri simili, è rimasto impunito”. “La nostra prima richiesta di intitolare una via o una piazza a Francesco Cecchin – continua la nota - fu protocollata nel luglio del 2010 dal sindaco Galasso e dall’assessore Romei; la seconda venne avanzata al Comune di Nusco e poi, una terza, nuovamente al capoluogo nei primi giorni del maggio 2013, ma ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta. Un silenzio assordante da parte di chi forse non conosce la storia, e che dovrebbe far riflettere su quelli che, a 34 anni di distanza, per alcuni sono ancora fatti da rimuovere o, peggio, verità indicibili”. “Anche per questo – conclude il direttivo provinciale di CPI - noi non ci fermiamo in questa battaglia, nella speranza che quanto prima il nuovo sindaco possa darci la risposta che la memoria di Francesco Cecchin merita”.