Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Politica

Bordo nuovo commissario Pd, ma c'è già chi ne chiede la testa

Su indicazione del segretario nazionale Enrico Letta, e con il parere unanime della commissione di garanzia, Michele Bordo è il nuovo commissario della federazione irpina del Partito Democratico. Succede ad Aldo Cennamo, dimessosi qualche settimana fa ufficialmente per motivi di salute. Deputato, Originario di Manfredonia, 47 anni, Bordo è attualmente alla sua quarta legislatura; arriva in Irpinia dopo il congelamento del percorso congressuale che da tempo sta lacerando il partito. Obiettivo del suo mandato è quello di ricomporre le fratture e celebrare il congresso. Facile solo in teoria, tant'è che c'è già chi della nomina di Bordo ha chiesto la revoca. E' il caso del segretario regionale del Pd, Leo Annunziata, che in un a breve nota inviata a Letta scrive: «Ti comunico il mio totale disappunto. Nulla di  personale nei confronti di Bordo, ma tale nomina è avvenuta infrangendo la consolidata prassi di interfacciarsi con la segreteria regionale. Chiedo, pertanto, la revoca della suddetta nomina e di fissare un incontro per condividere la scelta del nuovo commissario». Posizione sostenuta da un ampio fronte che va dai dameliani ai deluchiani fino ai petracchiani. Insomma, il fronte che al congresso si riconosce intorno al candidato Nello Pizza.  Accoglie con favore invece la decisione del Nazareno, l'altro candidato alla segreteria provinciale del Pd, Gerardo Capodilupo, sostenuto dalle aree che fanno riferimento a Petitto, De Caro e Festa. Lo scontro tra le fazioni, come è noto, non è tanto sulla data di celebrazione del congresso, ma sul tesseramento: se farlo  cioè risalire al 2019, come stabilito da Cennamo, oppure aprirlo ai nuovi iscritti, eventualità che cambierebbe probabilmente equilibri interni e esiti dell'assise.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy