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Politica

Congresso Pd, Lo Russo: e' tempo di rinnovamento e partecipazione

Lo russo

Da Massimo Lo Russo, militante Pd ed esponente Big Bang irpinia, riceviamo e pubblichiamo:

"Gli spunti e gli impulsi del Big Bang sembra stiano sollecitando il Partito Democratico irpino verso una più appropriata rotta. Prende, così, decisamente, forma l’idea di un Partito pieno di contenuti, in grado di centrare l’attenzione sui modi e tempi di affrontare le difficoltà e rinvigorire le potenzialità del nostro territorio e della gente che lo abita. Un partito che sia un mezzo e non un fine. Un partito non personale, ma partecipato, con regole chiare che ne facilitino il coinvolgimento. Servono, infatti, linee guida esplicite e semplici, anche in vista del Congresso, perché, tra l’altro, non si ripeta la confusione delle primarie del 2 dicembre scorso.

Ad ogni livello, ci si aspetta la possibilità, da parte del cittadino, di intervenire nel processo decisionale, attraverso primarie aperte, prive di vincoli superflui o posteriori interpretazioni accessorie.

E’ questo un partito di Sinistra riformatore, rinnovato e rinnovatore, che possa essere affermazionedi vittoria e soprattutto di una maggioranza vincente. Le potenzialità perché potesse esserlo appartenevano già al Partito, ma poco tempo è stato dedicato alla gente, troppo al giaguaro e alle sue macchie.

Così questo partito svecchiato starà dentro il territorio come espressione di una politica al servizio della gente e politici che fanno dedizione di sé al bene comune.

La corrente renziana in questo Partito non esiste, come dimostra la percentuale dell’attribuzione dei parlamentari. “Renziano” vuol dire un nuovo atteggiamento politico.

Negli ultimi giorni, la vecchia politica, con una sorta di transumanza, vuole prendere posto su questo che è stato definito “carro renziano”.  Dobbiamo essere vigili perché l’entusiasmo, l’autenticità di questa nuova e predominante indole politica promossa da Renzi non diventi l’onda cavalcata dai transumanti protagonisti di vecchia “generazione”, che vogliono, ancora una volta,assicurarsi il posto a sedere sul carro, per ritrovarsi, alla fine del viaggio, a scattarsi la foto sempre con le solite facce dei politici professionistiLa coerenza delle persone è assunta come forte valore in questo Partito e, ove manca, può essere riscattata, ma solo con umile impegno. Perciò è superfluo accendere i riflettori sulle colorite giustificazioni di chi, qualche mese fa, ha fatto scelte stonate rispetto allo stile renzianonon è opportuno sprecare preziosi momenti di incontro e confronto su simili argomentazioni. Dobbiamo parlare di contenuti; solo temi incisivi ed efficaci possono coinvolgere ed interessare i cittadini, superando, così, la “formula” opprimente dei “capi-corrente”, che pensano di gestire il pacchetto di tessere.

E’ il momento di dire basta con una politica basata su un approccio “assistenzialistico”: va rottamata insieme ai suoi “registi”, fautori di un sistema inibito, svuotato di ogni programmazione e di ogni scelta.

In occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, i 101 franchi tiratori hanno scritto una brutta pagina della Storia del Partito Democratico, decretando l’epilogo del fallimento di un’intera classe politica. E’ forte la necessità e la volontà, ora, di ripartire, proprio con questo carro, ormai, da tutti definito della speranza. Rinnovamento e discontinuità contrassegneranno questo percorso e neanimeranno la partecipazione".


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