In riferimento alle dimissioni di Oscar Giannino, Marco Esposito, coordinatore regionale e membro della Direzione nazionale, sottolinea che “oggi a Roma in Direzione nazionale ho partecipato ed assistito ad un grande momento della vita politica italiana. Oscar Giannino ha mostrato il coraggio di trarre le conseguenze dei suoi errori, dimettendosi a pochi giorni dalle elezioni. L’obiettivo di Fare è entrare in Parlamento per mostrare la diversità dei suoi componenti da tutta la vecchia politica che non mette mai alla porta i suoi membri anche quando sono coinvolti in veri e propri scandali. Sono pienamente soddisfatto della scelta di Silvia Enrico che ha dimostrato grandi doti di leadership ed avrà sicuramente la capacità di gestire un momento del genere in cui è necessario ricordare a tutti che Fare sta dimostrando di essere diverso da tutti gli altri partiti, perché è in grado di camminare con la forza delle sue idee e con il rigore dei principi. Oscar Giannino ha applicato a se stesso lo stesso rigore e le stesse regole di trasparenza che riteniamo necessarie applicare alla politica italiana”. 

Dello stesso avviso Antonluca Cuoco, capolista per Campania 2 e coordinatore regionale: “come molti dei miei amici, anche io ho messo sul piatto tanto della mia vita. Energie, km, soldi, ore di lavoro, tempo sottratto agli affetti. In 6 mesi ho realizzato quello che non avrei mai creduto possibile realizzare con le mie forze e grazie a tutte le straordinarie persone incontrate, l'ho fatto coscientemente e con pieno senso di responsabilità. Ora porto a termine il mio compito salvaguardando i miei sforzi e quelli di centinaia di persone che ho coinvolto. La forza delle idee resta. Sono stato un fortunato a conoscere tante persone che si danno da fare per vivere in un'altra Campania, in un'altra Italia.

La parola 'responsabilità' entra nell'universo semantico della politica per la prima volta della storia d'Italia.

Oscar Giannino era alla guida del nostro movimento: non aveva commesso nessun reato, semplicemente aveva mentito sui propri titoli di studio. Il leader di questo Movimento ha ammesso il proprio sbaglio e si è dimesso irrevocabilmente. Lo stesso Movimento ha saputo immediatamente trovare al proprio interno un nuovo Presidente donna, giovane e preparata.

Io ringrazio Oscar Giannino per la sua preparazione e competenza. E per quello che ha creato e dato in questi mesi, sia in termini di passione che di impegno. Senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile. Ricordo a tutti i partiti italiani che in questi ultimi vent'anni avrebbero dovuto adottare la stessa trasparenza che Fare per Fermare il declino ha avuto oggi, piuttosto che distribuire lezioni di moralità negli ultimi tre giorni. Abbiamo insegnato molto in termini di principi a tutta la vecchia politica, perché abbiamo introdotto nel linguaggio politico la parola responsabilità”

Inoltre il movimento Fare per Fermare il declino ricorda che per legge non è possibile ritirare la candidatura di Oscar Giannino che, però, è disposto a rinunciare al seggio nel caso di elezione. Ad oggi hanno aderito al manifesto oltre di 71.000 persone ed oltre 28.000 sono i volontari in tutta Italia, mentre è in corso la campagna tesseramento con l'obiettivo di darsi una struttura interna democratica e aperta al merito.