E venne il giorno delle primarie. Urne aperte domani in tutta la regione per scegliere il candidato del centrosinistra che sfiderà Stefano Caldoro.  In provincia di Avellino sono 249 i volontari impegnati a montare gazebo e a gestire le operazioni di voto tra scrutatori e presidenti di sezione. 83 i seggi in Irpinia. Si vota dalle 8 alle 21. Per partecipare basta recarsi al seggio muniti di documento di identità e tessera elettorale. Chi non è iscritto a nessuno dei partiti della coalizione, (vale a dire Pd, Psi e Idv) pagherà due euro. Possono votare anche i 16enni e gli stranieri, se iscritti nel registro che ha chiuso le adesioni la scorsa settimana. Dopo l’abbandono di Gennaro Migliore e Aniello Di Nardo, sono rimasti in tre a contendersi la leadership.   L’europarlamentare Andrea Cozzolino, già assessore ai tempi di Bassolino; Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno dichiarato decaduto; Marco Di Lello, socialista di lungo corso anche lui in giunta con Bassolino. Facile prevedere un testa a testa Cozzolino-De Luca, anche se il primo sulla carta parte in vantaggio. Dunque dopo mesi di rinvii, polemiche, sabotaggi, candidati unitari durati qualche ora, domani si aprono le urne. Gli stati d’animo dei militanti sono contrastanti: c’è chi spera che tutto si svolga correttamente e chi teme brogli e file di immigrati portati di peso ai seggi. Non sarebbe la prima volta. Soprattutto si temono infiltrazioni da parte delle truppe del centrodestra mosse da cosentiniani ed esponenti di Forza italia. Sia Cozzolino che De Luca in queste settimane hanno raccolto adesioni trasversali. Dunque il rischio di inquinamento del voto c'è. Da Roma, dove avrebbero preferito far saltare la consultazione, il Partito promette massima vigilanza.

Ormai è tardi e le primarie si devono tenere, nulla può impedire la chiamata alle urne. Se poi il candidato che uscirà vincente sarà davvero colui che sfiderà Caldoro, lo si vedrà a partire da lunedì, quando sapremo se il voto sarà stato trasparente oppure sarà stato inquinato da chi magari in queste primarie non ci ha mai creduto.