Vincenzo De Luca non molla: nessun passo indietro. Sulla scheda per le primarie il suo nome ci sarà. E ciò nonostante in molti stiano facendo pressioni affinchè si ritiri per le vicende giudiziarie in cui è coinvolto: dall’abuso d’ufficio nella costruzione del termovalorizzatore, all’incompatibilità per il doppio in carico di sindaco e viceministro. L’invito a farsi da parte è arrivato anche dai competitor Migliore e Cozzolino. La risposta, come al solito, è piccata.
C’è poi da sciogliere il nodo della data in cui si terranno le primarie. Gli ultimi rumors danno per certo uno slittamento dal 22 febbraio al primo oppure all’otto marzo.
De Luca torna ad Avellino per incassare l’appoggio del dottor Carlo Iannace, stimato oncologo, che al De La Ville ha riunito i suoi pazienti schierandosi pubblicamente con il sindaco di Salerno.
De Luca, infine, boccia categoricamente l’ipotesi di un candidato unico, come Gino Nicolais, che tenga tutti insieme facendo saltare le primarie: per il sindaco il candidato unitario è colui che uscirà vincitore dalle primarie.
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