Bene il presidente della provincia Cosimo Sibilia, male il sindaco di Avellino Galasso. Sono questi gli esiti del Governance Poll 2011 pubblicati questa mattina da Il Sole 24ore. Si tratta dell'indagine annuale che misura il gradimento degli amministratori locali. Il presidente dell'amministrazione provinciale guadagna nove punti rispetto al 2011 e si piazza, con il 60% di gradimento, al 16esimo posto. In picchiata, invece, Galasso che scende fino al 44esimo posto con un gradimento del 54%, sette punti in meno rispetto al risultato del 2009.

Per quanto riguarda i presidenti di Regione, Caldoro si attesta al quarto posto, confermando un performance in ascesa.

Ma la politica oggi discute soprattutto della apertura al centrosinistra venuta da Ciriaco De Mita in occasione del congresso Udc di Atripalda che ha eletto Mastroberardino segretario.

Il leader di Nusco auspica una fase costituente contro la crisi, una ricomposizione delle forze politiche. Non rinuncia, però, ad una stoccata nei confronti di Nicola Mancino: "Leggo che per lui la novità è il Pd, progetto al quale era fermamente contrario. Sarebbe opportuno che spiegasse prima a se stesso poi agli atri questo cambiamento di opinione".

Nel frattempo in casa democratica si contano le tessere. La raccolta delle iscrizioni si è conclusa ieri: 5842 i tesserati irpini del Pd. Dato criticato dal leader della sinistra interna, Lucio Fierro, che lo giudica in contraddizione stridente con il malessere registrato sul territorio. Insomma il tesseramento non sarebbe stato spontaneo, ma “dopato” dall’area franceschini per cancellare l’onta del risultato delle ultime regionali, quando a prevalere fu Rosetta D’Amelio, candidato della sinistra.

Altra carne al fuoco, nel centrosinistra del capoluogo, la mette il presidente del Consiglio Comunale di Avellino, Antonio Gengaro, che per la scelta del prossimo candidato sindaco invoca le primarie.