Fa discutere ancora l’esito delle primarie nel centrosinistra che ha affidato il compito all’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca di competere contro il presidente uscente Stefano Caldoro. E questa volta l’affondo viene nientemeno da chi il governatore della Campania lo ha fatto per dieci anni ossia Antonio Bassolino. Questi infatti rifacendosi agli elettori democratici attraverso un post afferma che  «Naturalmente il voto non cancella, anzi rende ora più stringente il nodo della Severino, che è discutibile sulla decadenza di sindaci condannati in primo grado per abuso di ufficio, ma che intanto e oggi è legge dello stato». Per Bassolino il gruppo dirigente del Pd deve affrontare questo nodo perché la questione della Severino influirà senza dubbio sulla campagna elettorale e renderà nebuloso il dopo voto. Ai cittadini della Campania e del centrosinistra allora è giusto dare un messaggio chiaro. E sotto il segno dell’incertezza ci sono ancora le alleanze, sia per il centrosinistra che per il centrodestra. Intanto l’ex sindaco di Salerno nell’ultimo summit tenuto a Napoli, al quale ha partecipato per l’irpinia l’ex senatore Enzo De Luca, ha incassato il sostegno di Psi, Verdi, Centro democratico, Repubblicani, Idv e Campania in Rete, alleanza composta da Autonomia Sud, Cdu e Api. Sel scenderà in campo probabilmente con un proprio candidato Governatore ovvero quel Nino Daniele, assessore della Giunta De Magistris al Comune di Napoli. Mentre Scelta civica con il segretario Enrico Zanetti boccia il nome di De Luca. Ancora da definire invece l’accordo con Ncd che sembra propenso per una alleanza con Caldoro.