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Politica

Lista unica Scelta Civica-Centro Democratico: è già rottura tra D'Agostino e Giuditta

Passerà alla storia come l’alleanza politica più breve della storia. A poche ore di distanza dalla presentazione delle liste unitarie di Scelta civica e Centro democratico, è già rottura tra i due leader provinciali, l’onorevole Angelo D’Agostino, in quota al partito fondato da Monti, e Pasquale Giuditta, sindaco di smunte in forza al progetto ideato da Tabacci. Entrambi, ottimisti e fiduciosi, avevano presentato a metà della scorsa settimana i propri aspiranti consiglieri.
E’ bastato un week end a far saltare ogni intesa. Pomo della discordia, sempre lui, Ciriaco De Mita. D’Agostino ha mal digerito la proposta di Giuditta di dare vita ad un contenitore di centro, all’interno del centrosinistra, con dentro anche i demitiani. Rancori personali, ma anche diverse visioni strategiche. Fatto sta che i due si sono beccati a mezzo stampa e l’intesa ormai è saltata ancora prima di entrare nel vivo della campagna elettorale.
Intanto prosegue la sfilata dei candidati con l’inaugurazione dei rispettivi comitati elettorali.
Nel fine settimana è toccato all’ex sindaco di Avellino, Pino Galasso, che insieme al senatore Sibilia ha aperto il suo quartier generale. Da Galasso sono arrivate stoccate all’attuale primo cittadino Paolo Foti: ''Avellino- ha detto- ha perso il ruolo di capoluogo’’.
Per Forza Italia si è presentata agli elettori anche Ines Fruncillo.
Sul fronte opposto, invece, è stata la volta di Francesco Todisco, in campo per la lista De Luca presidente, e di Beniamino Palmieri, renziano e sindaco di Montemarano in quota partito democratico.

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