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Monitoraggio cinghiali, Alaia presenta il progetto a Palazzo Caracciolo

Alaia

Vincenzo Alaia, presidente del Consiglio Provinciale di Avellino e del’Ambito Territoriale di Caccia di Avellino ha promosso - giovedì 10 gennaio a Palazzo Caracciolo - un incontro con i rappresentanti dei due Parchi regionali ricadenti nella Provincia di Avellino:il presidente Gregorio Romano e il responsabile amministrativo Dario Dello Buono, per il Parco dei Monti Picentini e Carmine  Montella, responsabile amministrativo, per il Parco del Partenio.
L’incontro è stato convocato nell’intento di attuare congiunte strategie di intervento, mirate a salvaguardare l’incolumità delle persone negli incidenti provocati dalla presenza dei cinghiale nella provincia irpina , e di adottare misure di  prevenzione e controllo dei danni provocati all’agricoltura. 
Il presidente Alaia ha portato all’attenzione dei presidenti dei Parchi, un progetto promosso (su sollecito della Regione Campania, e necessitato della preoccupazione per il  forte incremento territoriale della specie) dall’Atc e già approvato dalla Provincia di Avellino. 
Il progetto in questione, a firma dell'ing. Argenio, esperto faunista della specie cinghiale, prevede più fasi di attuazione: si partirà da una prima fase conoscitiva, ossia da un’analisi diretta sulla popolazione faunistica locale del suide - tesa a determinare l’effettiva densità della specie sul territorio provinciale- e si procederà poi  alla stesura di una mirata regolamentazione, che preveda, in caso di necessità,  anche azioni inibitorie nei confronti dalla specie.
In tale, articolata,  regolamentazione  saranno previste anche le misure di prevenzione e  tutela degli agricoltori maggiormente esposti ai rischi dei danni cagionati dai cinghiali. Massima attenzione  sarà riservata  a quelle aree della Provincia a colture di pregio, come le vitivinicole, le cerealicole, le  nocciolicole e castanicole. 
I presidenti delle aree protette hanno espresso pieno consenso al progetto e – congiuntamente  all’Atc e alla Provincia di Avellino – hanno  deciso di uniformare tale progettualità a quanto indicato nell’art.18 (dedicato specificatamente al controllo della specie cinghiale) della nuova legge regionale dell’agosto 2012 .
Si è anche convenuto che – se necessario intraprendere nelle aree Parco azioni inibitorie nei confronti della specie – si dovrà verificare, prima di procedere, l’adeguamento degli interventi alle regolamentazioni comunitarie, secondo le indicazioni dell’Ispra. 
L’incontro si è chiuso con l’impegno di tutte le parti coinvolte, Provincia, Atc di Avellino ed Enti Parco,a stipulare,in tempi bervi, uno specifico accordo di programma, individuato quale strumento attuatore di una congiunta  azione di controllo faunistico per la specie cinghiale.

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