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Patto per lo Sviluppo, slitta la firma su Piattaforma Logistica ed Alta Capacità

Patto per lo sviluppo. Slitta la firma del documento che stabilisce i termini della realizzazione della Piattaforma logistica in Valle Ufita e della stazione Hirpinia dell’Alta Capacità. Durante il tavolo tecnico Regione e Asi hanno chiesto di integrare alcuni documenti entro lunedì prossimo. Il nodo legato alla funzione della Piattaforma logistica.

provincia

L’interesse di trovare un accordo istituzionale per il mantenimento dell’Alta Capacità Napoli – Bari e la realizzazione della Piattaforma logistica in Valle Ufita non si è tradotto, almeno per il momento, nella ratifica di un documento alla riunione tenuta a Palazzo Caracciolo per il patto dello sviluppo. Il confronto tra le parti interessate ossia rappresentanti tecnici di Regione, Provincia, Asi, forze sindacali unitarie e Confindustria non ha trovato un punto di incontro perché alcune parti in causa hanno chiesto l’integrazione di documenti in merito alla Piattaforma logistica prima della sottoscrizione finale del documento. La struttura dovrebbe potenziare l’agglomerato industriale di Valle Ufita e quindi al vaglio dei tecnici il ruolo che dovrà assumere: semplice carico o scarico o anche rielaborazione di alcuni prodotti. Un  nodo che sarà sciolto nella prossima riunione tecnica, in attesa dell’integrazione da parte della Regione di alcuni documenti che avverrà lunedì prossimo. L’unico dato è che tutte le categorie presenti al tavolo provinciale hanno difeso a denti stretti la stazione Hirpinia di Valle Ufita e quindi il mantenimento del tracciato che prevede il passaggio per il territorio in superficie. Sviluppare la stazione nella località di Santa Sofia al confine tra Grottaminarda e Ariano significa creare un punto concreto di crescita economica delle aree interne nell’ambito del corridoio europeo che va dal Mediterraneo ai Balcani. La questione della Alta Capacità ha creato non poche polemiche politiche dopo le dichiarazioni del ministro Giarda in Parlamento. La Regione sulla spinta di Giuseppe De Mita,  e poi del governatore Stefano Caldoro ha poi garantito che non ci saranno ulteriori delibere sulla questione. Il tracciato non sarà modificato. Proprio per questo al tavolo tecnico della Provincia si è cercato di stilare un documento per definire i termini dello sviluppo, ma non ancora redatto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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