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Politica

Pd, l'ira del commissario: chi non condivide le regole è fuori

A proposito di alcune dichiarazioni polemiche rese alla stampa a seguito dell’assemblea del PD, svoltasi preso il Regina Place Hotel, il Commissario del PD Aldo Cennamo dichiara:
“Non sono sorpreso delle polemiche. Sono un po’ seccato (eufemismo). Da un po’ di tempo a questa parte è in atto un costante tentativo di trascinarmi in sterili polemiche di cui non si avverte il bisogno.
Le stesse polemiche che hanno fatto precipitare il PD nel baratro, se è vero che in sei anni ad Avellino, abbiamo visto cadere: 2 segretari; 1 direttorio; il commissariamento precedente al mio. Polemiche e artificiose divisioni non giovano né a chi le propone, né tantomeno al Partito. Chi le alimenta è a corto di idee, sfugge al confronto sui contenuti, non propone un progetto di futuro per questa realtà.
Con il lancio della campagna di tesseramento abbiamo posto il primo mattone per la ricostruzione del Pd, accompagnando questo processo con uno sforzo di analisi puntuale e scrupolosa sulla preoccupante crisi economica e sociale del territorio irpino.
Sforzandoci al tempo stesso di indicare una prospettiva di futuro che affranchi l’Irpinia dalle incertezze e dai processi in atto di deindustrializzazione, spolpamento, desertificazione, accompagnati da una preoccupante ripresa dei flussi migratori. 
Vogliamo augurarci che le Istituzioni locali, a partire dal comune capoluogo, mettano in campo lo stesso impegno profuso dal Pd per indicare un progetto  di futuro per il nostro territorio.
Il trasversalismo, il trasformismo non trovano posto nell’arco dei valori e dell’idealità del Pd che intendiamo costruire. Appartengono alle stagioni politiche delle divisioni, delle lacerazioni che oggi vogliamo metterci nostre alle spalle.
Al PD si aderisce liberamente, individualmente sulla base di principi, idee e di un programma politico condiviso. L’adesione che escluda questi presupposti non è obbligatoria per nessuno, tantomeno per i gruppi di pressione organizzati.
Sono i militanti, le donne ed i giovani che sono intervenuti all’assemblea di lunedì scorso, insieme a figure storiche del Centro Sinistra irpino, presenti al Virginia Hotel, che si sentono offesi da affermazioni e comportamenti che hanno il solo scopo di impedire il percorso di un reale cambiamento del PD.
Le regole alla base della democrazia e della vita interna del PD sono valide e si affermano quando sono da tutti ritenute essenziali per il raggiungimento di obbiettivi che guardano agli interessi generali, e non a quelli di parte. Chi non le condivide è fuori dal PD.

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