Non solo referendum dunque. Ad Avellino il premier tocca anche alcuni dei temi fondamentali per lo sviluppo di un'area interna come l'Irpinia. Per Matteo Renzi pranzo  e visita ai feudi di San Grageorio di Sorbo Serpico insieme al governatore De Luca e ad alcuni imprenditori come Sabino Basso e Marco De Matteis, poi tappa in prefettura per l'incontro più tecnico, quello con i sindaci. Palazzo di Governo blindato e chiuso alle telecamere. Al premier i primi cittadini hanno posto il problema della gestione dei migranti e, in particolare quelli dell'alta irpinia, lo stop all'eolico selvaggio e alle trivelle. Sull'immigrazione Renzi ha promesso ristori per chi ospita rifugiati. Il presidente della Provincia Gambacorta ha invece segnalato al premier i danni causati  dalla chiusura dei tribunali minori, in particolare quelli di Ariano e Sant'Angelo dei Lombardi, e la possibilità di riaprili almeno per una serie di funzioni: ''La riforma della geografia giudiziaria – dice  Gambacorta – è da rivedere''.  Sul tema il sindaco di Ariano è riuscito ad ottenere la promessa di un incontro a Palazzo Chigi. La richiesta è fortemente sostenuta dal sindaco di Sant'Angelo Rosanna Repole, che ha pubblicamente apprezzato l'iniziativa di Gambacorta. Renzi ha parlato di Irpinia anche al Teatro Gesualdo, illustrando la sua ricetta per lo sviluppo che passa necessariamente attraverso la valorizzazione delle eccellenze come l'agroalimentare ma anche la moda, non a caso in un passaggio ha elogiato la famiglia Ferragamo, fiorentina di adozione ma dalle origini irpine.