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Politica

Sipario sulla campagna elettorale, la parola passa alle urne

Cala il sipario sulla campagna elettorale anche nei 33 comuni della provincia di Avellino che domani e lunedì andranno al voto per rinnovare o confermare i sindaci e le amministrazioni. A mezzanotte è scattato il silenzio elettorale. Stop quindi a comizi, riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici, affissione di manifesti. Nei giorni destinati alla votazione è vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali. Ieri sera, ultimi comizi anche nelle piazze dei paesi irpini prima di andare alle urne. Si vota dalle 7 alle 23 di domani e dalle 7 alle 15 di lunedì. Dopo la chiusura del seggio, inizierà lo spoglio. In provincia di Avellino, nessun comune al voto supera i 15 mila abitanti, quindi non c’è il rischio ballottaggio. L’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali è diretta (salvo parità di preferenze); in caso di lista unica, per raggiungere il quorum e la validità delle elezioni basterà che vada a votare il 40% degli aventi diritto.

Tra i 33 paesi irpini, Monteforte con quasi 12 mila abitanti, è il comune più grande ad andare al voto. Due le liste scese in campo. Chiamati alle urne anche i cittadini di Avella (3 liste), Bagnoli (anche qui 3 le compagini) Montefalcione (due liste). Tra i comuni più piccoli che andranno al voto, Petruro Irpino, Montaguto, Sant’Angelo All’Esca, Monteverde. Nei comuni sotto i 15 mila abitanti, ad ogni candidato sindaco è collegata una sola lista con un numero di candidati al consiglio comunale non superiore ai seggi disponibili. L’elettore perciò, esprimendo la propria preferenza per un candidato, la esprime anche per la sua lista. Nei comuni fino a 5mila abitanti si può esprimere una sola preferenza mentre nei comuni con popolazione superiore a 5mila abitanti è possibile indicare fino a due preferenze. In questo caso, devono riguardare una candidata di genere femminile ed un candidato di genere maschile, pena l’annullamento della seconda preferenza. Le procedure di voto dovranno rispettare precise misure anti covid. Limitatamente alle consultazioni elettorali di quest’anno, il cittadino che vota deve poi inserire la scheda personalmente nell’urna. Obbligatorio l’uso della mascherina da parte di tutti gli elettori, degli scrutatori e rappresentanti di lista.

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