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De Luca lancia bordate e annuncia nuove ordinanze restrittive/VIDEO

Messaggi al vetriolo ma anche appelli. "Se facciamo pranzi e cenoni con parenti non conviventi, dopo 2 settimane si apriranno, probabilmente, le porte delle terapie intensive e della morte"

Niente mezze misure che hanno il doppio risultato di scontentare tutti e di allungare i tempi della pandemia.

Ancora una volta il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca fa appello al senso di responsabilità dei cittadini perché solo così si riuscirà a far fronte al Covid e annuncia nuove ordinanze restrittive (GUARDA IL SERVIZIO).

De Luca è un fiume in piena e non fa mancare le super stilettate all’indirizzo del Governo ma non solo. 

"... Si decide di aprire le scuole il 7 gennaio ma qualcuno è in grado di dire quale è l’andamento della curva del contagio?...".

Ma gli affondi non finiscono qui. Lancia bordate a chi vorrebbe organizzare pranzi con parenti durante il periodo natalizio perché mosso da umanità nei confronti dei nostri "vecchi magari soli da 11 mesi. In questo caso non si tratta di umanità ma di irresponsabilità".

E ribadisce "la Campania, si è salvata, se Dio vuole, ancora una volta,  non per le zone o contro zone ma perché noi abbiamo adottato misure di contenimento prima degli altri".

Non manca poi di fare gli auguri ai concittadini del Veneto che purtroppo stanno vivendo una situazione drammatica, "ma sono in zona gialla" (altra sferzata all'indirizzo del Governo ma vi è anche qualche altro destinatario dei messaggi di fuoco).

Per quanto riguarda il piano del vaccino anti Covid il 12 gennaio ci sarà una esercitazione generale.

Sarà una operazione quasi militare perché la macchina organizzativa dovrà essere perfetta, sottolinea De Luca, che poi torna sulla questione fondi europei. 

Il governatore della Campania chiama a raccolta i colleghi del Sud.

"Porteremo avanti il fronte meridionale – dichiara - per evitare il furto di risorse in danno del Sud. La ripartizione – manda a dire -  non sarà del 66% al Nord e 34 al Sud ma il contrario".

Ma il messaggio finale è tutto indirizzato ai cittadini,  a seguire il messaggio del Papa, a far prevalere la responsabilità altrimenti il rischio è far ripartire il contagio, le terapie intensive e di fare i conti ancora con dolore e morte.

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