NAPOLI – La Galleria Umberto I ha ancora bisogno di tutti noi. Uno dei monumenti simbolo della città di Napoli e dell’intera regione Campania è ormai in stato di degrado ed abbandono: ci sono impalcature, cornicioni pericolanti, pavimenti sconnessi, e manca alcun tipo di controllo.Qualcuno che, però, non si arrende all’evidenza e che combatte per riportare la Galleria al suo antico splendore c’è: si tratta del comitato “Galleria Umberto Primo” composto da un comitato d’onore di cui fanno parte il presidente Aldo Masullo, Pietro Gargano, Mauro Giancaspro, Gennaro Matacena, Ugo Carughi, Luigi Necco, Fabio Mangone, Renato Sparacio, Roberto Mottola di Amato e Vincenzo Siniscalchi; e da un comitato esecutivo composta dal presidente Emilia Leonetti, Giancarlo Ascione, Rosanna Bonsignore, Teresa Leone, Claudio Tudisco. Nell’ambito dell’ottavo censimento da parte del FAI sui “Luoghi del Cuore”, il comitato ha dato il via ad una serie di incontri per sensibilizzare i cittadini su questo tema; oggi alle ore 18 presso Casa Ascione (piazzetta Matilde Serao, 19) si terrà l’ultimo dei quattro incontri del mese di ottobre, incontro con Renato Sparacio su “Aspetti strutturali della Galleria Umberto I”.La raccolta firme proseguirà fino alla fine del mese di novembre, per provare ad ottenere dei fondi per la ristrutturazione ne serviranno 10 mila: il contatore ne segna quasi mille, il tempo c’è ma la strada è lunga.
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