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Istituto De Luca di Avellino, al via le riprese del cortometraggio sull’ambiente “Still Life”

Motore, ciak, azione. Sono iniziate ieri mattina  e andranno avanti fino a giovedì 6 maggio,  in uno  dei luoghi-simbolo della città di Avellino,  Parco Santo Spirito,  le riprese del cortometraggio “Still Life”, realizzato nell’ambito del  progetto “Visioni Fuori-Luogo” finanziato da MIUR e  MIBACT, prodotto dall’Istituto De Luca di Avellino.
L’ambizioso progetto fermamente voluto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Maria Rosaria Siciliano ha come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza dei ragazzi sull’importanza dell’audiovisivo come strumento creativo, formativo e comunicativo.
“Still Life” racconta la storia di alcuni studenti che stanno facendo lezione all’aperto con il loro professore di filosofia che cerca di spronarli a partecipare con idee innovative ad un contest di fine anno per la salvaguardia dell’ambiente. Si discute di differenziata, energia elettrica, trasporti. Gaia, intanto, raggiunge in bici i suoi nuovi compagni di scuola dopo essersi trasferita in città. L'arrivo della ragazza coincide con lo scoppio di un grosso incendio in una fabbrica del posto. L'evento genera stupore nei ragazzi che, disorientati, vedono l'arrivo di Gaia come un segno del destino...
“Anche questa volta non ci siamo arresi, abbiamo unito le forze per far si che questo progetto potesse significare serenità e riscoperta dell’incanto che si respira, commenta Assunta Gambale responsabile scientifico del progetto - proprio in un anno così difficile, in cui in primis  i giovani hanno rispettato con rigore le regole imposte dall’emergenza sanitaria, non ci siamo fermati e abbiamo pensato ad un nuovo modo di stare insieme. Gli allievi dell’Istituito De Luca, sono stati protagonisti di un piano di formazione, seppur in modalità digitale  finalizzato a sviluppare competenze linguistiche, artistiche ed espressive. Utilizzare l’espediente di un film per veicolare contenuti stimolanti è un’attività coerente con la funzione stessa della scuola: allargare gli orizzonti, rendere visibile l’oltre, essere una finestra su ciò che accade fuori. In epoca di distanziamento è un segnale davvero incoraggiante. In questi giorni abbiamo condiviso gli stessi valori e ci siamo confrontati senza steccati e senza pregiudizi. Tantissimi i temi affrontati, tutti attualissimi perché non smetteremo mai di considerare il cinema quella forma d’arte che parla al cuore e alla testa dei giovani. Torneremo ad abbracciarci, certo, ma non abbiamo mai smesso di sentirci vicini, di condividere emozioni, di scambiarci idee. Proprio come abbiamo fatto in questi giorni”.
 
Numerosi i plausi da parte dei docenti coinvolti nel progetto: “Ci avete regalato un po’ di umanità e unione in un momento così complicato - dicono - i ragazzi si sono divertiti e sono entusiasti di questa esperienza. Siamo felici di aver partecipato a questo progetto che ha lasciato un importante segno e ci ha spronato a metterci ancora una volta in gioco per il bene dei nostri studenti”.
Felici anche gli studenti: “È stata un’esperienza capitata al momento giusto - commenta Celeste , 18 anni – questo progetto  mi ha alleviato un bel po’ dall’angoscia della didattica a distanza. Se gli obiettivi erano quelli di educare a una competenza e conoscenza più tecnica dell’audiovisivo, senza annoiare anzi stimolando la fantasia, sono stati raggiunti totalmente. È stato utilizzato il cinema per imparare a conoscere meglio noi stessi e gli altri. Con Still life ci siamo avvicinati al mondo reale con degli strumenti virtuali: anche se nulla potrà mai sostituire il contatto diretto, mi auguro di vivere presto di persona esperienze come questa”.
 Alle riprese del film prenderanno parte affermati professionisti del cinema che verranno affiancati, sul set, da una selezione di studenti dell’Istituto avellinese e dalla professoressa Carla Spiniello e dal professore Ranieri Maria Tafuri. Il cineasta salernitano Carlo Fumo, autore di programmi  di successo, firma la regia del corto, la sceneggiatura è stata scritta da  Pasquale di Maria, la fotografia è stata curata da Alfonso Maria Salsano e  il montaggio da Gilberto Cerrone. Sul set verranno rispettate tutte le misure di sicurezza a tutela del contenimento del virus COVID-19. Il cortometraggio sarà presentato in anteprima a giugno per poi prendere parte a festival e rassegne cinematografiche.

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