Cinque opere di cinque diversi ceramisti di Ariano Irpino saranno esposte nella mostra mercato “Argillà” che si tiene a Faenza dal 31 agosto al 9 settembre. Il Comune di Ariano Irpino è stato invitato in qualità di membro  della AICC, Associazione Italiana Città della Ceramica e su iniziativa dell'Assessorato al Commercio ed alle Attività Produttive del Comune di Napoli, in collaborazione con l'Assessorato omologo di Ariano, parteciperà alla mostra, presso la Sala delle Bandiere all'interno del Palazzo Municipale di Faenza, finalizzata a mettere in luce le eccellenze dell'artigianato campano ed in particolare le sue ceramiche artistiche. Il titolo della mostra “Lo spettro della terra” vuole sottolineare le caratteristiche delle ceramiche campane che, attraverso il colore “spettro” e attraverso l'utilizzo dell'argilla “Terra”, quasi sembra acquistino un'anima. Parteciperanno 5 delle 6 Città campane membro dell'Associazione ossia Napoli, Cerreto Sannita, San Lorenzello, Vietri sul Mare oltre naturalmente ad Ariano Irpino. I ceramisti presenti a Faenza saranno: 

• “Ceramica Mariella Russo” con una Borraccia con decorazione dell'aquila bicipite a rilievo, riproduzione di un pezzo realizzato nelle Fabbriche di Ariano; 

• “Ceramiche Rocco Russo” con una Fiasca a segreto con ornati a rilievo, sempre una riproduzione delle Fabbriche di Ariano; 

• “Maiolica Arianese Luigi Russo” (che partecipa ad Argillà anche con uno stand tutto suo) che per la mostra presenta un Centro da mensa con figura muliebre, madonna e strega contadina, sempre Fabbriche Ariano; 

• Maiolica Arianese Pannese con una Brocca quadribolata con due anse con uccelli ed elementi floreali, Fabbriche Ariano; 

• “Maiolica Arianese Flavio Grasso” con una Coppa a segreto acqua e vino, Fabbriche di Ariano.

“Non potevamo mancare a questo appuntamento con Argillà, una delle più importanti mostra mercato della ceramica- afferma l'Assessore alle Cultura ed alle Attività Produttive, Manfredi D'Amato- come non potevamo mancare all'appuntamento con la Fiera di Calitri, dove pure in questi giorni stiamo esponendo la nostra ceramica in uno stand dedicato. Abbiamo una tradizione antica che ci inorgoglisce, un patrimonio culturale tramandatoci dai vecchi maestri ma abbiamo anche una produzione attuale di tutto rispetto, realizzata con i sacrifici dei nostri artisti/artigiani che stanno investendo nel settore e che possiedono ogni requisito per reggere il confronto con tutte le altre città ad antica tradizione ceramica”.Una produzione attuale nel rispetto dell'impronta popolare che ripropone boccali, vasi, fiasche a segreto, bottiglie antropomorfe e zoomorfe. La ceramica arianese ha risentito dell'influenza dei maiolicari di Faenza ma nel corso della storia si è caratterizzata, passando da produzioni tutte smaltate di bianco, decorate con elementi di azzurro, a produzioni che, grazie all'impiego di cromie solari e vivaci, hanno imposto il loro carattere forte e distintivo che le rende riconoscibili ed originali.