Un locus amoenus, la buona musica (come quella taumaturgica di Ludovico Van Beethoven che tanto piaceva all’Alex di Arancia Meccanica), l’esaltazione della propria terra, la collaborazione, sono i presupposti del Ludovico Van Festival. Il Parco Bosco  di Montemiletto, con i suoi 40 mila metri quadri di verde, ospiterà la l’edizione 2012 della rassegna musicale. Si partirà  alle 18 di venerdì 13 luglio. Protagonisti gli Atari, i due musicisti/videogamers napoletani dal sound in origine anni ’80 con evoluzioni pop dai caratteri fortemente creativi e immaginifici. Con loro i salentini Bundamove, i Pink holy days e Earl sixteen + Afrikan simba + Paco ten + The roots defender band; dopo di loro: King Shiloh; Sunweed Sound System & Bruciatown fa mass. Aprirà la giornata del 14, il gruppo di Federico Fiumani, Diaframma, uno dei migliori gruppi rock italiani (dal fondo punk poi superato ) degli ultimi trent’anni. “Siberia” l’album dell’esordio. Correva l’anno 1984.  A gennaio è uscito il nuovo lavoro “Niente di serio” con la partecipazione di Gianluca De Rubertis del duo Il Genio. 28 anni di storia della musica italiana. Sempre sabato 14 si esibiranno i Fratelli Calafuria; Dagon Lorai – Frigidarium; Management del dolore post-operatorio; Sick Tamburo. Il Festival come ogni anno da spazio ai gruppi emergenti sul rookie stage per tutta la sua durata. Quest’anno si alterneranno: Il Cielo di Bagdad, Mug, Nouer, Sabba & gli Incensurabili, Inner City Affair, Onirica, Revenaz Quartet; Araputo zen; Dixie & co; Terzo piano; Not ordinary dead; Ephimera; Lies with band; Walton zed. Il Ludovico Van Festival è anche il luogo dell’arte. Nelle tre giornate si esibiranno artisti di strada e circensi; ci saranno spettacoli e laboratori teatrali. Per gli ingressi: il 13 luglio la sottoscrizione è di 5 euro; il 14, di 5 euro fino alle 17:30, 10 euro dalle 18:00 in poi. Si può campeggiare liberamente nell’area.