Sono così tante le collezioni di abiti da sera e cerimonia che scegliere l’abito perfetto sembra quasi impossibile. Sorgono mille dubbi sulle nuance, sul modello capace di valorizzare la figura. Affidarsi a mani esperte è certamente la scelta più saggia, per evitare outfit inadeguati all’evento. Mai indossare il bianco ad un matrimonio sembra essere per molte invitate la sola certezza. A tutto il resto ci pensa l’Atelier Pantheon.

Quali sono le collezioni sulle quali l’invitata dovrebbe concentrare l’attenzione e cosa propongono i vostri stilisti.

Noi proponiamo alle nostre clienti un modo di essere, siamo convinti che la sostanza di chi indossa i nostri abiti apporti un valore aggiunto ineguagliabile all’invitata che vuole distinguersi. L’attenzione ricade sempre sui materiali, tessuti pregiati e di alta qualità e sui primi 35cm del corpo, quindi dalla testa alla vita, è lì che bisogna concentrare la propria attenzione, intervenendo, attraverso il lavoro di sarte esperte ove necessario, e proponendo sempre collezioni che presentino dei particolari nella parte superiore del corpo, oppure dietro la schiena, scollature e trasparenze rappresentano uno dei punti più sensuali del corpo.

A parte il bianco, cosa non andrebbe assolutamente indossato. I no categorici dell’alta moda.

Leggendo i vari blog o articoli di giornali ci si imbatte sempre negli stessi consigli, molte volte anche discordanti tra di loro, quello che invece noi ci sentiamo di dirvi è: siate sempre eleganti indossando capi adatti al grado di formalità che la cerimonia richiede, non troppo eccentriche e bilanciate bene gli accessori, ricordate alcune delle regole base, come ad esempio, quella di non indossare abiti interamente bianchi, perché la sposa deve essere unica! Dobbiamo però sfatare alcuni miti, in primis quello del nero, che resta sempre il colore più elegante e raffinato, durante il Medioevo, il nero era utilizzato solo dai nobili, essendo un colore molto difficile da ottenere, esso simboleggia lustro e ricchezza. Quindi diciamo sì al nero e cerchiamo sempre di essere in linea con i gusti della sposa, bisogna trovare i giusti compromessi senza bandire nulla. Ed in secondo luogo, il tanto desiderato abito lungo, sono poche le occasioni che lo richiedono, quindi approfittiamone, sia per i matrimoni giornalieri che per quelli serali! 

L’invitata perfetta non dovrebbe mai eclissare la protagonista della festa. In che modo può osare.

La parola ‘osare’ non è forse quella più indicata quando si parla di matrimonio, il quale è un’occasione dove viene celebrato l’amore, più tosto utilizzerei la parola ‘distinguersi’ la quale si adatta di più ad un contesto sacro e celebrativo. ‘Oserei’ dire dunque che l’invitata perfetta debba avere un abito esclusivo, il quale esalti solo le parti migliori del corpo, camuffandone i piccoli difetti, mantenendo sempre una linea sobria con piccoli particolari d’effetto, come ad esempio gioielli preziosi su un petit-dress, spalline decorate con paillettes e perline o cinture che catturino l’attenzione e gli sguardi più intricanti!

Maria Froncillo