“Chiediamo che il precario, ma costante cammino intrapreso a favore delle zone più emarginate del Paese non venga interrotto dalla sfiducia e dalla rassegnazione; che gli amministratori locali si tengano a distanza di sicurezza dalla tentazione di ‘salvarsi da soli’ e pongano in essere politiche coraggiose di unità; che le Istituzioni intensifichino il proprio impegno nell’esercizio della carità politica ed educativa”.
E’ in sintesi il messaggio contenuto nella lunga e dettagliata missiva che porta la firma dell’arcivescovo metropolita di Benevento Felice Accrocca, dei vescovi di Avellino Arturo Aiello, di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia Pasquale Cascio; di Cerreto Sannita -Telese – S. Agata de’ Goti Giuseppe Mazzafaro; di Ariano Irpino – Lacedonia Sergio Melillo e dell’abate di Montevergine Riccardo Guariglia.
La chiosa è: “Attendiamo la conclusione di opere come l’alta velocità capacità ferroviaria e le nuove infrastrutture digitali per i significativi vantaggi in chiave di mobilità e di lavoro a distanza che esse promettono.
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