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Sannio

Anziano cadavere abbandonato in strada, fermata 64enne di Grottaminarda

Svolta nelle indagini.(VEDI ALTRO ARTICOLO)

Il corpo dell’uomo senza vita è di Mario Rocco Castellano 85 anni.

A trasportarlo con l'auto, lì sarebbe stata la donna, 64enne che viveva con lui, che ora si trova in stato di fermo. 

La donna, di Grottaminarda, avrebbe dichiarato che l’uomo sarebbe stato colto da malore, e probabilmente già deceduto, ha deciso di trasportarlo in auto da Grottaminarda fino all’ospedale perché probabilmente non voleva che si sapesse che l’anziano fosse morto nella sua casa.

A trovare il corpo dell'anziano, poco dopo la mezzanotte di sabato, due ragazzi che immediatamente hanno allertato i soccorsi.

Nella tarda serata di ieri, a seguito di laboriose indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento ed effettuate dalla Squadra Mobile di Benevento, il pubblico ministero ha adottato un decreto di fermo di indiziato di delitto, eseguito dal personale della Squadra Mobile, nei confronti della 64enne di Grottaminarda gravemente indiziata del reato previsto e punito dall’art. 591, comma III del codice penale.

LA RICOSTRUZIONE DETTAGLIATA DEGLI INQUIRENTI. Nella tarda serata del 15 febbraio il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Benevento è intervenuto in via Pacevecchia nei pressi dell’ospedale civile San Pio in quanto sulla linea di emergenza 113 era stata segnalata la presenza sul manto stradale di un uomo anziano esamine avvolto in alcune coperte di lana.

Considerata la gravità del fatto delittuoso sono giunti sul posto il Sostituto Procuratore di turno della Procura di Benevento, il personale della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica di Benevento, il medico legale, per svolgere le immediate attività investigative.

Sulla base delle testimonianze rese dalle persone informate sui fatti sono stati raccolti degli elementi dai quali presumere che l’anziano fosse stato abbandonato sulla strada da qualcuno giunto sul posto a bordo di una vettura.

"In effetti - spiega il procuratore della Repubblica, Aldo Policastro - , dall’estrapolazione delle registrazioni di una telecamera di sorveglianza installata nei pressi del luogo, la polizia giudiziaria individuava la presunta autovettura dalla quale il corpo dell’anziano era stato scaricato.

LE TELECAMERE IMMORTALANO L'AUTO. Alle ore 19:31 circa è stata notata un’autovettura modello utilitaria di colore verde fluo, parcheggiare nelle strisce blu presenti su via Pacevecchia, il cui conducente rimaneva temporaneamente a bordo della stessa con i fari spenti;

alle ore 19:51 circa l’autovettura vicina  usciva dal parcheggio consentendo una visione migliore di quanto stava accadendo; in particolare si notava un soggetto, prendere un qualcosa dalla macchina e adagiarlo a terra, come a coprire un qualcosa ivi presente.

Dopo aver compiuto questo gesto, chiudeva lo sportello lato passeggero dell’autovettura attenzionata ed il conducente si allontanava a bordo del veicolo dopo circa venti minuti.

Al fine di individuare l’autovettura sospetta, s’interrogava il sistema Nazionale Targhe e Transiti, nell’orario compatibile con l’arrivo e la partenza della stessa; in effetti veniva immortalata l’immagine di un’autovettura Volkswagen modello Lupo di colore verde fluo, compatibile con quella interessata.

GLI ACCERTAMENTI PER RISALIRE AL PROPRIETARIO DELL'AUTO. Gli accertamenti in banca dati hanno consentito di verificare "che la vettura VW Lupo risultava di proprietà di G.P., classe 58’, residente a Grottaminarda (AV); la successiva ed immediata perquisizione eseguita nel luogo di residenza della donna consentiva di rinvenire l’autovettura utilizzata per commettere il delitto; inoltre l’indagata nell’immediatezza forniva delle indicazioni utili all’attività investigativa ammettendo di aver abbandonato il corpo dell’anziano uomo suo convivente successivamente identificato per C.R.M., classe 38’".

I REATI CONTESTATI. Accompagnata presso gli Uffici della Squadra Mobile è stata immediatamente interrogata dal Sostituto Procuratore in presenza del difensore di fiducia e sottoposta al fermo di indiziato del delitto di cui all’art. 591, III comma del codice penale (abbandono di persone minori o incapaci seguito da morte), "per aver abbandonato C.R.M., incapace per malattia di mente e di corpo, nonché per vecchiaia, di provvedere a se stesso, del quale aveva la custodia e la cura in quanto con lei convivente; in particolare lasciava la vittima all’interno della propria abitazione in condizioni igieniche precarie, omettendo di nutrirlo e curarlo adeguatamente fino a cagionargli la morte; inoltre le veniva contestato il reato di cui all’art. 412 e 61 nr. 2 per aver tentato di occultare il cadavere su pubblica via avvolgendolo all’interno di alcune coperte".

L’autovettura ed altro materiale utile a fini investigativi sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Al termine delle formalità di rito su disposizione dell’Autorità giudiziaria è stata associata presso la casa circondariale di Benevento in attesa di convalida. (t.lombardo)

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