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Camera di Commercio, Di Maria scrive al ministro: "No all'accorpamento e al commissariamento"

di maria presidente

Il presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, si schiera a favore della Camera di Commercio di Benevento e chiede al Governo nazionale di bloccarne accorpamenti e “commissariamenti”.
Di Maria ha scritto una nota al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli per manifestare, si legge nel documento, «il profondo dissenso di questa Provincia di Benevento e mio personale rispetto alla riforma che condanna l’Ente camerale del Sannio.

A maggior ragione, dissento dal provvedimento che il Governo avrebbe allo studio, almeno a leggere le Agenzie di Stampa, di “commissariamento” dei vertici camerali che rifiutano gli accorpamenti». Il Presidente Di Maria ha voluto ricordare il ruolo storicamente svolto dalla Camera di Commercio di Benevento a servizio del Sannio, anche attraverso una intensa cooperazione sia con la stessa Provincia che con gli altri Enti locali per qualificati progetti di sviluppo socio-economico.

A tale proposito, e a titolo esemplificativo, Di Maria ha sottolineato che «la Camera di Commercio di Benevento fu tra i Soci fondatori del Consorzio per l’area di Sviluppo Industriale della provincia e partecipò alla lunga battaglia per la istituzione dell’Università degli Studi del Sannio: due momenti di impegno strategico qualificanti per la storia di questa area interna di nord-est della Campania. Pertanto, posso dire con sicurezza che, nell’espletamento dei compiti d’istituto a servizio delle Imprese, la Camera di Commercio di Benevento ha sempre dimostrato spirito di servizio il territorio, lavorando per la sua rinascita». Alla luce di tanto, Di Maria, proseguendo nella nota, afferma che «come alcuni precedenti storici dimostrano ampiamente, allontanare le sedi istituzionali di governo, decisionali e direzionali dai territori che dovrebbero, invece, rappresentare, tutelare e difendere, finirebbe con il condannare ulteriormente nel limbo della dimenticanza le esigenze, i bisogni, le necessità delle categorie sociali e produttive e degli stessi cittadini delle cosiddette aree marginali».

Il presidente così continua: «il Sannio, con il progetto di riforma delle Camere di Commercio voluto dal Governo Renzi, oggi al vaglio della Corte Costituzionale per una eccezione di incostituzionalità, sarà penalizzato: la fine della gloriosa storia della Camera di Commercio di Benevento aggiungerebbe infatti ulteriori fragilità istituzionali a fronte delle numerose problematiche socio-economiche di questa realtà territoriale (spopolamento, desertificazione, annaspare del PIL) che ne minerebbero ancora di più le speranze di rinascita, nonostante le straordinarie potenzialità».

La rideterminazione delle circoscrizioni territoriali imposta per legge, e calata dall’alto, non ha mai dato alcun risultato positivo ed è stata anche bocciata dal popolo: «il riferimento è alle sciagurate proposte, dapprima, di modifica dei territori delle Province e alla soppressione, quindi, delle stesse».

Di Maria si dichiara convinto che «eguale esito negativo avranno, a mio avviso, le ipotesi di intervento per le Camere di Commercio».

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