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Eolico, scatta il sequestro di sei impianti: blitz della Guardia di Finanza

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Scatta il sequestro preventivo per sei impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile eolica on shore, realizzati sul territorio sannita.E' l'operazione della Guardia di Finanza di Benevento, a seguito di un'articolata e complessa attività d'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento .Le indagini degli agenti del Nucleo di Polizia Tributaria delle Fiamme Gialle ed i consulenti della Procura hanno accertato la realizzazione abusiva di sei aerogeneratori in località San Fortunato, a Casalduni, a Colle Serra e Zingara Morta nel territorio di Campolattaro, in località Malepera, Masseria Calabrese e Saraceno di Pontelandolfo.

Le strutture - come ricostruiscono gli inquirenti - sono riconducibili a cinque società operanti nel settore della produzione di energia elettrica con sede a Benevento.In particolare, la costruzione e l'esercizio degli impianti è avvenuta sulla base di autorizzazioni uniche ex articolo 12 del Dlgs 387/2003 ritenute illegittime, in quanto rilasciate dalla Provincia in assenza dei preventivi pareri obbligatori da parte degli enti preposti, ricadendo le località in questione in aree sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesaggistico e ambientale.

Gli interventi sono localizzati, infatti, in aree contermini e in aree buffer poste a tutela della zona di protezione speciale relativa all’invaso del fiume Tammaro, cioè alla diga di Campolattaro, con oasi di protezione avifauna del Wwf, il sito di interesse comunitario (Sic) delle pendici meridionali del monte Mutria, costituenti siti appartenenti alla Rete Natura 2000, il Torrente Lente, le aree boschive, la Torre Longobarda e il centro storico di Pontelandolfo, il contiguo monumento ai Sanniti pentri.

Proprio a Pontelandolfo, gli interventi sono stati realizzati in zone densamente antropizzate, tra diverse abitazioni, luoghi abituali di lavoro e borghi, in assenza di ogni valutazione in ordine al rispetto delle distanze minime di legge, al rischio d'incidenti di natura meccanica o provocati da incendi oppure d'impatto acustico.Tre gli indagati: sono i rappresentanti legali e co-amministratori delle società interessate dal provvedimento.

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