Si comincia a comporre la giunta e già si intravedono i malpancisti.
I primi sono i forzisti che alzano il tiro chiedendo maggiore visibilità nell’esecutivo che tradotto in termini numerici significa: la casella del vicesindaco e due assessori.
Ma il neo sindaco non sembra intenzionato a farsi tirare la giacca dagli azzurri (nemmeno rispetto alla prospettiva di un appoggio esterno eventuale) ma quanto prima vuole creare – senza intoppi la squadra – per mettersi al lavoro.
Intanto il docente universitario Emiliano Brancaccio che Mastella avrebbe voluto in giunta ha declinato “il gentile invito” e non ha mancato di augurare buon lavoro al neo primo cittadino.
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