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Sannio

Maltempo, danni incalcolabili. Esondano fiumi e torrenti. Campi allagati

In aggiornamento: Paura in Valle Caudina. Circa 300 persone evacuate e ad Amorosi esonda il Volturno

IN AGGIORNAMENTO

22/12 ORE 9.51

ESONDA IL FIUME VOLTURNO AD AMOROSI. CAMPI ALLAGATI, COLTURE DISTRUTTE. 

Nel Sannio sono caduti sulla carreggiata della Statale 372 5 alberi. I primi 2 al km 35.600 allo svincolo di San Salvatore Telesino, altri due all’altezza Paupisi. Un altro a Ponte che si è abbattuto su un camion. Un cavo di corrente, invece, è finito sulla Fortorina colpendo un’auto.

La strada SS 212 è stata chiusa all’altezza di Fragneto Monforte/Pesco sannita. Sulla Ss 87 è caduto un  pannello della segnaletica verticale.

Una corsia è rimasta bloccata invece all’altezza di Pontelandolfo. Inoltre una voragine sulla Statale 372 km 59.000 circa prima dello svincolo di Campobasso direzione Caianello/Benevento. Sul posto la Polizia Stradale.


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Piogge copiose, forti raffiche di vento continuano ad imperversare su tutto il territorio campano.

"Le abbondanti precipitazioni delle ultime ore tornano a far paura nelle campagne", la Coldiretti lancia l'sos che sta raccogliendo segnalazioni allarmanti da tutta la regione.

Preoccupa tutta l’asta fluviale del fiume Volturno, sia soprattutto in provincia di Caserta.

Nell’Alto Casertano una vasta area agricola tra Pietravairano e Pietramelara è sott’acqua, compromettendo i foraggi destinati agli allevamenti.

Nel Basso Casertano, tra Cancello Arnone e Villa Literno, ancora una volta sono esondati i Regi Lagni allagando i campi e le strade per lunghi tratti. 

Drammatica la situazione in provincia di Salerno dove è completamente allagato l’agro sarnese nocerino, compromettendo campi e serre per effetto del vento forte; sono esondati anche il fiume Picentino e il fiume Asa. Il Sele è pericolosamente ingrossato e si teme per l’ulteriore carico di acqua in arrivo, mentre sono già esondate tutte le aree golenali.

Danni anche in costiera, con frane di costoni tra Cetara, Vietri e Maiori, che hanno coinvolto anche i limoneti.

Il fiume Lambro è uscito dagli argini e ha invaso i terreni nella zona di Palinuro, allagando in pieno un agriturismo. 

Nel beneventano, mentre destano allarme il Sabato e il Calore, molto ingrossati e minacciosi, si segnalano allagamenti nei pressi di Montesarchio in località Varoni e si guarda con apprensione al Volturno in zona Limatola. Sempre in Valle Caudina, tra le province di Avellino e Benevento, è il fiume Isclero ad aver allagato i campi. 

Le federazioni provinciali della Coldiretti sono tutte allertate per raccogliere segnalazioni e valutare i danni, al momento incalcolabili.

La situazione è in continua evoluzione e si teme per gli effetti delle altre piogge previste, con allerta meteo “arancione” su tutta la Campania fino alla mezzanotte di domani.

La Protezione civile regionale ha prorogato l’avviso di criticità attualmente in vigore fino alle 23.59 di ulteriori 24 ore sull’intero territorio.

L’attenzione è massima e resta altissima per “precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale. Venti forti o molto forti dai quadranti occidentali con locali raffiche nei temporali. Mare agitato o molto agitato, con mareggiate lungo le coste esposte”.

I temporali, in qualche zona, potrebbero avere anche forte intensità.

Una situazione che potrebbe creare "instabilità di versante con frane e colate rapide di detriti o fango; allagamenti; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe; significativo scorrimento delle acque nelle strade, anche con trasporto di materiali; possibili danni alle coperture e alle strutture provvisorie dovute al forte vento; caduta massi”. 

IN AGGIORNAMENTO

Notte di paura soprattutto nella Valle Caudina dove le strade si sono trasformate in fiumi. A San Martino Valle Caudina fango e detriti hanno invaso l'intero paese (vedi foto in apertura. Si tratta di San Martino Valle Caudina). 

Sono state evacuate ben 300 persone. (t.l.)

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